Prova di forza di Corbin Strong al Giro del Veneto
VICENZA (VI) – Il Monte Berico esalta la forza di Corbin Strong, che grazie a una potente progressione in salita fa piegare la testa al belga Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck) e al francese Romain Gregoire (Groupama – FDJ) aggiudicandosi l’87esima edizione del Giro del Veneto (nella foto di Photobicicailotto, l’arrivo).
—
17.700 persone seguono BICITV anche su Instagram.
Segui anche tu il nostro profilo e guarda le stories dei nostri clienti!
—
Un’affermazione meritata quella del neozelandese dell’Israel Premier Tech, se non altro per il lavoro fatto dalla sua squadra; sugli scudi un grande Marco Frigo, il 24enne di Bassano del Grappa che, sulle strade di casa, ha pilotato il suo capitano fino agli ultimi 700 metri.
Inoltre questa è la prima affermazione italiana di Strong, che aveva già sfiorato il successo nel Belpaese sia alla Tirreno-Adriatico, in cui giunse terzo nella tappa con arrivo a Giulianova, sia una settimana fa al GranPiemonte, dove a precederlo fu solo il fuggitivo Neilson Powless.
La gara
Ad animare le prime fasi di gara sono stati sette atleti: Ben Granger della MGKVis, Adne Holter della UnoX Mobility, German Gomez della Polti Kometa, Nicolas Zukowsky della Q36.5, Kevin Pezzo Rosola della General Store, Davide Baldaccini della Corratec Vini Fantini e Lorenzo Milesi della Movistar, che purtroppo è stato costretto al ritiro a seguito di una caduta.
Ma è stato negli ultimi tre giri che la corsa si è infiammata, con la media oraria schizzata oltre i 43 di media dopo una prima ora cauta. Prima si forma un drappello con molti dei favoriti: Grégoire e Gruel (Groupama-FDJ), Battistella (Astana), Rota (Intermarché), Barrenetxea (Movistar), Zana e Foldager (Team Jayco AlUla), Hirschi e Vine (UAE), Frigo e Strong (Israel), Brambilla e Camprubì (Q36), Johannessen (Uno-X), Magli (Bardiani). Poi, vista la mancanza di collaborazione, ecco gli affondi più o meno isolati di Hirschi, Gregoire, Zana, De Pretto e Giulio Pellizzari, ultimo a essere riagguantato dagli inseguitori a 2000 metri dal traguardo.
Traguardo in salita che ha respinto anche Gregoire, scattato troppo presto e saltato a doppia velocità da Strong, che centra così la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta nella seconda tappa dell’Ethias-Tour de Wallonie.
Italia giù dal podio ma ben rappresentata nell’ordine d’arrivo, con il giovane Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) quarto davanti a Marc Hirschi, Mattia Bais (Team Polti Kometa), sesto, davanti a Lorenzo Rota Intermarché – Wanty), Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Team).
ORDINE D’ARRIVO 87th GIRO DEL VENETO
1 STRONG Corbin Israel – Premier Tech, 165 km in 3:50:03, media 43,125 km/h
2 MEURISSE Xandro Alpecin – Deceuninck
3 GRÉGOIRE Romain Groupama – FDJ
4 DE PRETTO Davide Team Jayco AlUla 0:02
5 HIRSCHI Marc UAE Team Emirates 0:04
6 BAIS Mattia Team Polti Kometa
7 ROTA Lorenzo Intermarché – Wanty 0:05
8 FIORELLI Filippo VF Group – Bardiani CSF – Faizanè
9 TONEATTI Davide Astana Qazaqstan Team
10 JOHANNESSEN Tobias Halland Uno-X Mobility
Media km/h: 43,13