Davide De Pretto mette in bacheca il Trofeo Alcide de Gasperi
TRENTO (TN) – Una vittoria prima dell’altura e una vittoria per chiudere il periodo il carico di allenamento. Dopo aver rotto il ghiaccio al GP General Store, Davide De Pretto (Zalf Euromobil Désirée Fior) ha calato il bis al 68° Trofeo Alcide De Gasperi, classica internazionale per Elite-U23, precedendo sul traguardo di Trento Sergio Meris (Team Colpack Ballan CSB) e Michael Belleri (Biesse Carrera), al termine di una gara che si è incendiata sul quinto e ultimo gpm di giornata, lungo il quale si sono avvantaggiati i nove protagonisti che si sono disputati il successo (l’arrivo, credit Photors.it).
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Negli ultimi chilometri, infatti, davanti si è formato un drappello con tutti gli uomini più attesi: oltre a Michael Belleri, Sergio Meris e Davide De Pretto, davanti c’erano anche Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon), Tommaso Bergagna e Carlo Favretto (General Store -Essegibi-F.Lli Curia), Isaac Del Toro (A.R. Monex), Kyrylo Tsarenko (Hopplà – Petroli Firenze-Don Camillo) e Simone Carrò (Aries Cycling).
Il primo a rompere gli indugi è stato Michael Belleri (Biesse Carrera), con un colpo di mano nell’ultimo chilometro che sembrava essere l’affondo decisivo; ma il vicentino di Piovene Rocchette è stato abile a recuperare il fuggitivo e a rilanciare la propria azione sul rettifilo d’arrivo, riuscendo a regolare così allo sprint il drappello dei migliori di giornata.
“Al via non sapevo come fossero effettivamente le mie condizioni perché venivo da un periodo di altura”, ha confidato il 21enne Davide De Pretto all’arrivo. “Con il passare dei chilometri, ho sentito buone sensazioni e nel finale sono riuscito ad indovinare il momento giusto per lanciare la mia volata” ha spiegato dopo il traguardo De Pretto. “Questa vittoria è dedicata alla squadra, ai miei compagni e al papà di un mio amico che ci teneva che alzassi le braccia al cielo per fare questa dedica”.
Commento agrodolce quello di Sergio Meris, secondo al traguardo.
“Ero in grande rimonta, subito dopo la linea d’arrivo ho anche superato De Pretto. Sentivo di risalire a doppia velocità, ma sono mancati quei metri necessari per vincere”.
Meris analizza più nel dettaglio le dinamiche dello sprint: “De Pretto è partito molto lungo, seguendo un altro corridore. A quel punto ho puntato su Belleri, sperando che mi portasse ancora più vicino al vincitore. Mi è toccato quindi sprintare 2 volte, la prima per chiudere il gap, la seconda per cercare di vincere”.
Il rammarico è compensato da una considerazione più ampia. “Innanzitutto quella di oggi era una prova internazionale. In secondo luogo, ho dato un segnale importante in vista del Giro d’Italia Under 23 dove cureò la classifica. Era la mia prima gara dopo lo stage in altura. Già nel 2022 il De Gasperi mi aveva lasciato buone sensazioni ed oggi le ho confermate con una gara complessivamente d’attacco. Nel finale avevo allungato con altri 5, diventati poi 10, e sentivo la gamba ben piena”.
Media km/h: 45,50
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