Davide Gileno cala il tris al 4° Trofeo Ivana Prometti Dominoni
GORLE (BG) – Arriva sulle strade bergamasche la terza vittoria stagionale di Davide Gileno (Us Biassono) che oggi a Gorle si è aggiudicato il 4° Trofeo Ivana Prometti Dominoni alla memoria, gara per allievi organizzata dalla Gi-Effe Fulgor di Seriate sulla consistente distanza di 91 km. Il brianzolo, inseritosi nella decisiva fuga a 11 che ha deciso la competizione, ha preceduto in uno sprint ristretto Giulio Franceschini (Gs Ronco) e Cristian Mazzoleni (Pedale Brembillese), già protagonisti ieri nel 19° Trofeo Scalatore Valle Imagna.
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Chi pensava che sarebbe stato il Colle dei Pasta, gpm che terminava a 11 km dalla conclusione, a decidere la gara, è stato sorpreso dalla fuga che è nata nel quarto dei sei giri pianeggianti tra i comuni di Pedrengo, Seriate, Gorle e Scanzorosciate. A sganciarsi da un gruppo forte di 119 unità sono stati: Giulio Franceschini e Thomas Martinelli (Gs Ronco Maurigi), Giorgio Rubagotti (Sc Romanese), Christian Gamba e Fabiano Donghi (Trevigliese), Luca Ferrari (Osio Sotto), Cristian Mazzoleni (Pedale Brembillese), Lorenzo Milani (Cicli Fiorin), Davide Gileno e Achille Bellato (Us Biassono).
Il resto del plotone, dopo aver provato a tenere a tiro i fuggitivi, ha alzato bandiera bianca a una ventina di chilometri dall’arrivo, sprofondando a 1′ e 30″.
Così a giocarsi il successo sono stati gli 11 atleti in fuga: Franceschini e Mazzoleni (vincitore del gpm) hanno provato a fare selezione in salita, venendo però riagguantati a 3 km dal traguardo da altri cinque atleti, tra cui Gileno, che ha fatto valere il suo spunto veloce aggiudicandosi il 4° Trofeo Proietti Dominoni.
«Devo ringraziare Achille Bellato, che nel finale mi ha riportato sui battistrada», ha detto il vincitore al traguardo. «Siamo partiti a tutta, scombinando i piani di chi pensava di attendere le fasi finali con il gpm: siamo riusciti a inserire due atleti nella sortita decisiva, ma forse siamo stati sin troppo generosi, tanto che nel tratto finale della salita ho perso le ruote. Per fortuna con me c’era Bellato, che in discesa è stato decisivo nel chiudere il buco. La dedica? Al nostro presidente Ivano Maino, che ci ha lasciato troppo presto, e alla mia squadra, con cui stiamo vivendo una bellissima stagione, condita da belle esperienze all’estero come quella alla Corsa della Pace».
Media km/h: 42,81
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