Elia Viviani è campione d'Europa, l'Italia è perfetta!
ALKMAAR (OLANDA) – Capolavoro dell’Italia e formidabile Elia Viviani che si laurea campione d’Europa dei professionisti ad Alkamaar. Arrivo a tre ed il veronese è stato chirurgico nel finale vincendo con autorità davanti al belga Yves Lamparet, medaglia d’argento, e al tedesco Pascal Ackermann, medaglia di bronzo.
La squadra azzurra diretta dal CT Davide Cassani è stata concentrata fin dalle prime battute di gara, determinata a dettare le sorti della giornata. A 65 chilometri dalla conclusione si forma la fuga che di fatto sancisce i valori della giornata. Forcing di Ballerini e Trentin che fa male a molti avversari. Davanti si forma un drappello di 13 corridori nel quale l’Italia è ben rappresentata con Viviani, Consonni e Trentin. Con loro ci sono anche lo sloveno Mezgec, i tedeschi Selig e Ackermann, il francese Senechal, l’olandese Langeveld, lo slovacco Baska, il belga Lampaert, il danese Asgreen e il britannico Lawless.
Nel gruppo, l’Olanda lavora per il grande favorito di giornata, Groenewegen, prova a ricucire il gap, ma non ci riesce. A 25 chilometri dalla conclusione la fiammata che decide la corsa. Accelera proprio Viviani, seguito da Lamparet e Ackermann. I compagni dietro fanno da stopper e la fuga arriva al traguardo. Ottimo l’accordo tra i tre di testa, poi a 2.800 metri dall’arrivo Lampaert ha provato ad anticipare, Viviani prima ha atteso qualche istante poi, quando si è accorto che Ackermann non ne aveva più, si è riportato sulla ruota del belga che poi ha infilato in volata, anzi vincendo praticamente per distacco. Una prova di forza!
Il “nuovo” Viviani – Subito dopo la vittoria, Elia conferma ai microfoni di sentirsi “un nuovo Viviani”: “È vero. Avete visto un nuovo Viviani che accetta una gara dura e si mette in gioco fin da subito. Vincere in questo modo è davvero bello. L’azione di Trentin non era programmata nel meeting di questa mattina ma con Matteo sapevamo di poter fare una gara dura con tatticismi significativi. Così è stato”.
Non poteva esserci epilogo migliore per l’Italia che chiude questa edizione dei Campionati Europei strada e crono con ben 9 medaglie di cui 4 ori, 1 argento e 4 bronzi conquistando il secondo posto nel Medagliere per Nazioni alle spalle solo dell’Olanda.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
MEDAGLIERE AZZURRO
CRONO
ORO Andrea Piccolo – CRONO INDIVIDUALE UOMINI JUNIORES
BRONZO Affini Edoardo, Boaro Manuele , Martinelli Davide, Guazzini Vittoria, Longo Borghini Elisa e Valsecchi Silvia – MIXED TEAM RELAY
BRONZO Elena Pirrone – CRONO INDIVIDUALE DONNE U23
BRONZO Edoardo Affini – CRONO INDIVIDUALE UOMINI ELITE
LINEA
ORO Letizia Paternoster – Prova in Linea donne U23
ORO Alberto Dainese – Prova in Linea uomini U23
ORO Elia Viviani – Prova in Linea uomini élite
ARGENTO Elena Cecchini – Prova in Linea donne élite
BRONZO Andrea Piccolo – Prova in linea uomini Juniores
Media km/h: 49,11
- P
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- Naz.
- Team
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