Europei MTB: Team Relay azzurro d'argento dietro la Svizzera a Brno
BRNO (REP. CECA) – È stata una gara tiratissima questa di esordio del Campionato Europeo MTB di Brno nel Team Relay. Una gara che si è risolta a favore della Svizzera non senza qualche rammarico e che ci ha visto conquistare un argento ad una manciata di secondi. Al terzo posto, più staccata, la Danimarca.
Lasciamo la parola al tecnico azzurro Mirko Celestino, che descrive nel dettaglio cosa è accaduto nel corso dell’ultimo giro: “Luca e Andri (Braidot e Frieschneckt, ndr) si stavano giocando la vittoria appaiati. A metà giro, al termine di una discesa prima di imboccare una curva in single track i due sono entrati in contatto. Luca ha rallentato per non finire fuori percorso e non incorrere in sanzioni, mentre Andri è andato dritto ed è rientrato sul percorso qualche metro dopo, con una manciata di secondi di vantaggio.. secondi che ha conservato fino all’arrivo.”
Logicamente la delegazione italiana ha avuto modo di contestare l’accaduto, prendendo atto però della decisione della giuria. Celestino, da questo punto di vista, fa sfoggio di fair play: “Dispiace che sia accaduto; se la giuria ha deciso in questo modo, accettiamo serenamente la decisione e ci godiamo questa medaglia. Dopo il bronzo di due anni fa e l’oro dello scorso anno infondo l’argento ci mancava…”.
Simone Avondetto, Andrea Colombo, Eva Lechner, Martina Berta e Luca Braidot (nell’esatto ordine di partenza) possono andare fieri della loro prestazione, che conferma ancora una volta come il Team Relay sia la “nostra” gara, quella nella quale riusciamo sempre ad essere protagonisti.
È stato un Europeo duro e tirato, come ha ricordato lo stesso Celestino, con continui capovolgimenti di fronte. L’Italia è quarta nei primi due passaggi. Scivola fino alla nona posizione a metà gara, per poi risalire fino al duello “corpo a corpo” nel corso dell’ultimo giro.
“Sia noi che la Svizzera e la Danimarca – ha ricordato Celestino – abbiamo scelto di schierare 3 uomini e 2 donne, con l’elite ultimo frazionista. E’ stata una tattica che ha pagato. Devo fare i complimenti ai ragazzi, che hanno corso con riscontri cronometrici di tutto rispetto, fornendo importanti indicazioni anche in chiave individuale.”
Anche i neo campioni d’Europa della Svizzera si rendono autori di una prodigiosa rimonta. Partono anche più indietro di noi e al primo cambio sono sesti (in testa in quel momento c’è la Danimarca), poi risalgono al quinto posto nel secondo cambio, per scivolare fino all’ottavo posto con il terzo frazionista. Nella seconda parte della gara prima Sina Frei e poi Andri Frieschneckt recuperano.
La speranza che questa medaglia, e gli ottimi parziali sul giro fatti registrare da quasi tutti gli azzurri, possano infondere la determinazione e l’entusiasmo necessari per affrontare nel migliore dei modi il proseguo degli Europei. “Abbiamo conquistato una bellissima medaglia d’argento – conclude Celestino – adesso guardiamo avanti.”
Domani il programma preve l’assegnazione dei titoli nell’Eliminator. Per l’Italia in gara Mirko Tabacchi e Gaia Tormena.
PODIO
1. Svizzera (ROTH Joel, LILLO Dario, FORCHINI Ramona, FREI Sina, FRISCHKNECHT Andri) in 53’26”;
2. Italia a 7″ (AVONDETTO Simone, COLOMBO Andrea, LECHNER Eva, BERTA Martina, BRAIDOT Luca);
3. Danimarca a 34″ (FINI CARSTENSEN Sebastian, HEUER Markus Kaad, PEDERSEN Sofie Heby, BOHE Caroline, ANDREASSEN Simon)