Exploit di Alessandro Romele a Casazza. Suo il titolo lombardo allievi
CASAZZA (BG) – Dopo aver messo in bacheca la maglia di campione lombardo nel 2012 con Alessandro Meloni e nel 2015 con Luca Cretti, la Cicli Peracchi Sovere cala il tris grazie ad Alessandro Romele, che ha centrato il bersaglio grosso al 24° Trofeo Comune di Casazza – 6° Medaglia d’Oro Neon Luce, gara organizzata dall’Unione Ciclistica Casazza e valida come campionato regionale lombardo per la categoria Allievi (nella foto di Giuliano Viganò, l’arrivo).
L’atleta classe 2003, che è abituato ad allenarsi su queste strade, ha preceduto in uno sprint ristretto il mantovano Diego Ressi (Mincio Chiese) e Riccardo Perani (Ronco Maurigi) con cui si era avvantaggiato sullo strappo del Muro del Castello di Mologno, erta che terminava a quattro chilometri dal traguardo.
Lungi dall’aver regalato sussulti solo sulla salita conclusiva, la gara ha avuto un esito incerto sin dai primi chilometri, con i 123 atleti al via che, incuranti del caldo, si sono dati battaglia in lungo e in largo. Pronti via e dal plotone è evaso Giovanni De Domenico (Pedale Senaghese), che è rimasto in avanscoperta per i primi 23 km. Alle sue spalle, però, si è scatenata la bagarre al secondo dei tre passaggi sulla salita di Monasterolo del Castello, sulle cui rampe hanno preso il largo cinque corridori: Giuseppe Aquila (Ronco Maurigi), Gabriele Casalini (Aspiratori Otelli), Alessandro Sala (Team Giorgi), Federico Lazzarin (Busto Garolfo) e Daniele Gritti (Biassono). Ottimo il loro accordo, tanto da permettergli di raggiungere il vantaggio di 1’ e 44” a 31 km al traguardo.
Resosi conto del pericolo, il gruppo ha reagito con forza, soprattutto sotto l’impulso di Busto Garolfo, Velo Club Sarnico e Team Giorgi. Così si è arrivati ai piedi dello strappo del Castello di Mologno con i cinque battistrada costretti a difendere con le unghie e con i denti un piccolo tesoretto di 22”. Un’impresa che non è stata loro possibile: proprio in vista dello scollinamento, infatti, su Aquila e Lazzarin (gli ultimi ad arrendersi) sono piombati Alessandro Romele, Diego Ressi e Riccardo Perani, i quali hanno proseguito senza indugi nella successiva discesa e negli ultimi due chilometri di pianura. Vano il tentativo degli inseguitori di chiudere il buco, visto che sul rettilineo conclusivo si sono presentati i tre fuggitivi, con il ragazzo di Sovere bravo ad aggiudicarsi autorevolmente la volata centrando la sua prima vittoria stagionale.
«Senza dubbio una affermazione pesante, per di più colta nella gara che considero di casa, visto che mi alleno su queste strade», ha affermato Romele dopo il traguardo. «E dire che la gara non era iniziata nel migliore dei modi per me: sono caduto nei primi 15 km e, oltre a dover rientrare, ho fatto il resto della gara con la leva del cambio posteriore (e del freno anteriore) storta. Comunque sono stato bravo a restare calmo e a cogliere questa importante vittoria, che voglio dedicare, oltre alla squadra e ai miei allenatori, anche a mio zio Dario».
Alle spalle del terzetto si è piazzato Alex Bono (Progetto Ciclismo Rodengo Saiano), che ha preceduto nello sprint degli inseguitori i mai domi Aquila e Lazzarin. Poi Dario Igor Belletta, settimo, con Alessandro Ceci ottavo, Lino Colosio nono e Matteo Botta decimo.
Media km/h: 41,026
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