Federico Guzzo illumina la notte di Brescia
BRESCIA (BS) – È quella di Federico Guzzo la stella più brillante nella notte di Brescia. Il veneto in maglia Zalf Fior ha battuto in volata Matteo Zurlo, aggiudicandosi così l’edizione 2023 del Trofeo Città di Brescia, corsa internazionale che si svolge in notturna (nella foto Rodella, l’arrivo). E la festa per la formazione trevigiana è stata completata da Edoardo Zamperini, che ha completato il podio. Prosegue così il dominio della Zalf nella Città della Leonessa: i ragazzi di Fior, infatti, erano già andati a segno nel 2021 con Masotto e l’anno scorso con Riccardo Verza.
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La gara
Sono 157 i corridori che alle ore 20,15 in punto scattano a caccia di gloria: ad abbassare la bandierina a scacchi con Fermo Fiori l’assessore allo sport Alessandro Cantoni e la consigliera regionale Claudia Carzeri. Qualche refolo di vento accompagna questo momento molto atteso da corridori, dirigenti e tifosi, mentre gli ex vincitori bresciani salgono sul palco per ricevere la vittoria alata. Nel corso della quarta tornata si verifica il primo allungo della serata: lo promuovono una ventina di corridori. Dopo un giro abbondante vanno all’attacco Andrea D’Amato, Zurlo, Guzzo e Zamperini. In breve
guadagnano circa 30” sugli ex compagni di fuga, tra i quali figura il bresciano Epis. Il quartetto pedala in perfetta armonia e guadagnano fino a 1’ sugli immediati inseguitori.
Nel corso dell’undicesimo giro perde le ruote dei fuggitivi D’Amato, mentre alle spalle dei fuggitivi si forma un drappello comprendente numerosi big che evidentemente vogliamo mettersi in mostra davanti al commissario tecnico Marino Amadori. La corsa ora si infiamma e al giro di boa il terzetto apripista vanta ancora 45” su un drappello di corridori composto da: Davarias, Cordioli, Iacomoni, De Pretto, D’Amato, Hopkins e Conti.
Quando la corsa supera l’undicesimo giro i tre fuggitivi e i sette immediati inseguitori sono racchiusi in poco meno di un
minuto. Dietro di loro il gruppo si spacca in numerosi tronconi e almeno una cinquantina di concorrenti sono praticamente fuori dai giochi. A otto giri dalla conclusione rientra sugli immediati inseguitori con un preziosismo tecnico eccezionale il danese Foldager, compagno di squadra di D’Amato. I fuggitivi però non demordono e portano a un minuto abbondante il loro vantaggio. Come sempre sul Colle Cidneo dove si sono svolti preliminari, partenza e naturalmente attende l’arrivo, affluisce il pubblico delle grandi occasioni. Anche le condizioni meteo sono ottimali: la festa insomma sta per raggiungere la punta più alta e attesa. Il terzetto porta a 1’40” il vantaggio sugli immediati inseguitori tra i quali sono rientrati alcuni corridori. Le carte si rimescolano alle spalle del terzetto che però prosegue la sua avventura. Nel finale, appassionante come non mai, la Zalf Fior fa valere la superiorità numerica, mettendo in mezzo Zurlo e permettendo così a Federico Guzzo di trionfare nella notte di Brescia: per il 21enne si tratta della prima vittoria stagionale.
Le dichiarazioni
Federico Guzzo è un fiume in piena dopo il successo di Brescia. Subito dopo l’arrivo riceve i complimenti del compagno di fuga e di squadra Edoardo Zamperini e poi si lascia andare. “Vengo da un periodo molto delicato. Questa vittoria ci voleva proprio. Vincere davanti a
migliaia di tifosi ed al commissario tecnico Marnino Amadori è qualcosa di molto speciale. Ringrazio la mia squadra perché mi ha sorretto nei momenti difficili per consentirmi di arrivare a questo appuntamento al top. Un grazie particolare al mio compagno di squadra Edoardo Zamperini che mi ha aperto la strada per questa vittoria. Sono felice e chissà che d’ora in poi anche la strada verso il successo sia più facile. Adesso però non voglio fare proclami: mi gusto questa affermazione e guardo avanti con rinnovata fiducia”.
Matteo Zurlo, secondo per la seconda volta dopo quello ottenuto nel 2021 dietro il compagno di squadra Giulio Masotto, non ha calato il tris stagionale ma ho cercato in tutti i modi di farlo. “Accetto la sconfitta ma credo di avere corso con giudizio. Contro i due zalfini non c’è stato nulla da fare ma sono comunque soddisfatto anche se vincere sarebbe stata tutt’altra corsa”.
Edoardo Zamparini si mette al collo la medaglia di bronzo ma è felice come se avesse vinto. “Sono davvero contento per la vittoria di Guzzo: la meritava e sono davvero felice per lui. Io sono già riuscito a cogliere due vittorie quest’anno per cui era giusto cercare di scortarlo fino alla fine verso la vittoria”.
Media km/h: 42,46
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