Federico Iacomoni lascia il segno nel XIII Trofeo Balocco Paponi di Petritoli
PETRITOLI (FM) – Il trentino Federico Iacomoni (Campana Imballaggi) ha vinto questo pomeriggio il XIII Trofeo Balocco Paponi disputato a Petritoli, in provincia di Fermo. Per lui si tratta della seconda affermazione stagionale dopo quella ottenuta il 18 luglio nella Cronoscalata della Pendola-Alè.
Dopo 125 km Iacomoni ha superato allo sprint Raffaele Mosca della Forno Pioppi e Ludovico Crescioli della Casano.
La classica Juniores della Valdaso, organizzata dal Team Studio Moda insieme al comitato organizzatore in loco presieduto da Emanuele Senzacqua, è garanzia di spettacolo e di agonismo ed è stata un’altra edizione (la numero 13) coinvolgente in ricordo degli storici pionieri del ciclismo a Petritoli (Fausto Balacco, Gabriele Paponi, Zaccaria Senzacqua, Domenico Romanelli, Giovanni Leoni, Basilio Marcuri e Vico Massucci), quella che è andata in scena sulle strade della Valdaso, a conferma della voglia dei 209 ragazzi juniores (in rappresentanza di 39 squadre da tutta Italia) di mettersi in evidenza dopo i tre mesi di lockdown ma con un’attenzione capillare da parte degli organizzatori ai protocolli di sicurezza anti Covid-19.
La prima pianeggiante del percorso tra Valmir e Ortezzano (circuito di 7 giri) è stata contraddistinta dalla lunga fuga di Alessandro Romele (Ciclistica Trevigliese) che ha raggiunto un vantaggio massimo di 1’35” ed è stato ripreso al chilometro 67. Nella fase centrale c’è stata una caduta che ha impegnato a lungo il servizio sanitario con la neutralizzazione della corsa. Alla ripresa delle ostilità, Luca Russo (Cps Professional Team) è stato tra i mattatori nell’anello finale di Petritoli con la salita di San Marziale da fare tre volte dove all’ultimo passaggio Samuel Florian Kajamini (Italia Nuova Borgo Panigale) si è aggiudicato il gran premio della montagna.
Ancora più vibrante la bagarre che ha scremato le forze rimaste in corsa, proiettando alla fine un drappello di cinque unità all’ultima tornata dove poi Iacomoni ha fatto la differenza da solo, mettendosi alle spalle Mosca e Crescioli, ai piedi del podio il vincitore del gpm Kajamini e Lorenzo Masciarelli (Callant Doltcini Cycling Team) azzurro del ciclocross e vice campione italiano della specialità.
Iacomoni, trentino doc, ha regalato alla Campana Imballaggi (squadra con sede a Lavis, alle porte di Trento) il secondo successo in questa prima parte di ripresa delle competizioni: “La mia prima vittoria di questo anomalo 2020, che emozione! Nel tratto in salita ho provato un attacco per vedere come stavano gli altri, poi sono uscito con altri cinque in fuga ma non c’è stata collaborazione. A 1500 metri dal traguardo, nel timore di essere ripreso dagli inseguitori, ho attaccato con decisione per andare a vincere”.
Secondo posto per l’umbro Mosca: “Sono davvero contento del piazzamento, peccato perché la forma sta arrivando e ci tenevo moltissimo a trionfare qui a Petritoli”.
Così il toscano Crescioli, terzo classificato: “Un finale incandescente, ho sempre chiuso io sugli attacchi ma non sono riuscito ad accodarmi a Iacomoni. Ho dato davvero tutto per rimanere davanti, ringrazio la mia squadra che mi ha dato un grossissimo supporto per aver sfiorato la vittoria”.
Lino Secchi, presidente regionale FCI Marche: “In un momento di enorme difficoltà come quello che stiamo ancora attraversando, devo complimentarmi con gli organizzatori del Team Studio Moda e con Emanuele Senzacqua che si sono caricati sulle spalle non solo tante responsabilità ma hanno fatto un lavoro davvero straordinario in così poco tempo. Il coraggio degli organizzatori è stato premiato dalle tante richieste di iscrizione che hanno permesso di continuare a credere nei loro sforzi e di fare la corsa nel rispetto delle norme anti Covid-19 con tutte le garanzie necessarie. Il merito va anche all’amministrazione comunale di Petritoli che è stato al fianco degli organizzatori. Speriamo di tornare alla normalità al più presto anche per vedere un ciclismo con il pubblico visto che abbiamo assistito a una situazione anomala con il vincitore che ha esultato senza gli applausi della gente a bordo strada”.
Luca Pezzani, sindaco di Petritoli: “Abbiamo archiviato un’edizione particolare del Balacco-Paponi ma dietro c’è stato un grande lavoro da parte della nostra amministrazione comunale perchè non volevamo rinunciare alla corsa per la quale tutta Petritoli è affezionata. Per questo abbiamo fatto un ulteriore sforzo per andare incontro alla volontà degli organizzatori ed è stato un gran successo grazie al supporto delle forze dell’ordine e dei nostri dipendenti comunali”.
Emanuele Senzacqua, responsabile tecnico dell’organizzazione e presidente della commissione giudici di gara FCI Marche: “Le difficoltà non sono comunque mancate ma senza gettare la spugna. Sono stanco ma orgoglioso di quello che ho fatto, allestendo in soli 20 giorni la manifestazione rispettando i decreti e i protocolli sanitari. Un plauso al vincitore che mi auguro possa fare la stessa trafila di Giulio Ciccone, Fausto Masnada e Giovanni Carboni che hanno disputato il Balacco-Paponi da juniores per poi ritrovarsi tra i professionisti”.
Media km/h: 42,135
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