Freccia Vallone: Alaphilippe di nuovo re sul Mur de Huy. Battuto Fuglsang. Terzo Ulissi
HUY (BELGIO) – Seconda vittoria consecutiva alla Freccia Vallone per Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep) che anche quest’anno ha scelto alla perfezione i tempi delle sue mosse e ha vinto, ancora una volta, il duello che sta caratterizzando diversi appuntamenti di questo periodo di classiche, superando il danese Jakob Fuglsang (Astana). Il francese ha azionato il turbo negli ultimi 150 metri dello strappo finale, ha ripreso Fulgsang che aveva provato ad anticipare tutti e lo ha passato nei metri finali. Ottimo il terzo posto dell’italiano Diego Ulisi (UAE Team Emirates).
Giornata caratterizzata dalla fuga da lontano provata da 5 fuggitivi: Joey Rosskopf (CCC Team), Robin Carpenter (Rally-UHC), Kenneth Van Rooy (SportVlaanderen-Baloise), Koen Bouwman (Jumbo-Visma) e Tom Wirtgen (Wallonie-Bruxelles). I battistrada toccano un vantaggio massimo superiore ai 5 minuti, poi il gap si riduce con l’approssimarsi delle fasi decisive della corsa.
Van Roy è il primo a perdere contatto dalla testa della corsa, poi è la volta di Wirtge. Nel frattempo, dalle retrovie escono dal gruppo Pier Luc Perichon (Cofidis), Cesare Benedetti (Bora Hansgrohe) e Willem Jakobus Smit (Katusha-Alpecin) che si avvicinano ai battistrada.
Da segnalare anche la resa di Peter Sagan (Bora Hansgrohe), a 34 km dalla conclusione, e poco dopo una caduta che mette fuori dai giochi Adam Yates (Mitchelton-Scott), Roman Kreuziger (Dimension Data) e l’italiano Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida).
Il gruppo dei migliori ha decisamente alzato il ritmo ed ha ormai messo nel mirino tutti coloro che hanno messo la testa al vento. A poco più di 25 km della conclusione al comando della corsa si è formato un drappello di una trentina di corridori.
Esce all’attacco solitario Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), lo insegue e lo riacciuffa Matej Mohoric (Bahrain Merida), ma dietro è la Deceuninck-QuickStep a scandire il ritmo del gruppo dei migliori che torna compatto ai piedi dell’ultimo passaggio sulla Côte d’Ereffe. Nel finale grandissimo lavoro di Enric Mas, che riene a ruota il suo capitano Alaphilippe, e impedisce qualunque tentativo di attacco. Il giudice ultimo sono le terribili rampe del Mur de Huy e, come un anno fa, il padrone è ancora il francese.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
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