Giro del Piave: con Zurlo, Marchiori e Messieri è tripletta Zalf
CESIOMAGGIORE (BL) – La 75^ edizione del Giro del Piave, che festeggiava anche il centenario dalla prima edizione della classica per Elitè e Under 23, si è chiusa all’insegna dei colori della Zalf Euromobil Désirée Fior: un tripudio bianco-rosso-verde sul traguardo di Cesiomaggiore (Bl) frutto di un capolavoro tattico tessuto con sapienza e sagacia dai ragazzi diretti da Gianni Faresin.
La corsa scattata da Sospirolo (Bl), che ha visto al via ben 142 atleti, è stata animata da subito da una fuga tentata da una ventina di corridori tra cui figuravano anche Pasquale Abenante, Marco Landi e Francesco Messieri. Questa azione ha raggiunto un vantaggio massimo di 3’30” sul gruppo prima di essere annullata al passaggio al centesimo chilometro. Prima del riaggancio, però, Marco Landi ha rilanciato l’azione in solitaria. Il bolognese grazie ad una pedalata possente è rimasto in avanscoperta sino al suono della campana quando il plotone si è rifatto sotto al fuggitivo riaprendo i giochi per il successo finale.
Neanche il tempo di registrare la situazione di gruppo compatto e ad uscire dal gruppo con uno scatto felino è stato Matteo Zurlo. Il vicentino di Tezze sul Brenta, scattato a quattro chilometri dal traguardo, ha guadagnato subito una quindicina di secondi sul drappello dei migliori di giornata e, sul falsopiano in salita che conduceva al traguardo di Cesiomaggiore, ha dilatato ulteriormente il proprio vantaggio riuscendo così a presentarsi sulla retta d’arrivo in perfetta solitudine.
Un successo straordinario quello centrato da Matteo Zurlo: il primo tra gli under 23 per il ragazzo che, al terzo anno nella categoria, ha dimostrato di essersi finalmente lasciato alle spalle tutti i malanni fisici che lo avevano rallentato nelle passate stagioni. A completare il trionfo della formazione dei patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior sono stati il secondo ed il terzo posto conquistati allo sprint rispettivamente da Leonardo Marchiori e Francesco Messieri.
“Sono felicissimo per questa vittoria che aspettavo da tantissimo tempo. Quando sono scattato, a quattro chilometri dal traguardo, non avevo la certezza di farcela ma sentivo di stare bene e per questo ho dato tutto sino alla fine” ha confidato Zurlo dopo il traguardo. “Finalmente è arrivato il successo, voglio dedicarlo alla squadra e alla mia famiglia che mi sono sempre stati vicini e hanno sempre creduto in me anche quando tutto sembrava andare storto, anche quando ero ad un passo da abbandonare questo sport. E’ grazie a loro se oggi sono qui a festeggiare in questa splendida giornata”.
“Nessun rimpianto per i nostri piazzamenti: oggi ha vinto Matteo, si meritava da tempo questo successo ed è bellissimo poter festeggiare con lui” hanno esultato Marchiori e Messieri che hanno abbracciato il compagno di squadra subito dopo aver portato a termine la prova.
Soddisfatto del risultato anche il ds Gianni Faresin: “Sapevamo che il Giro del Piave era una corsa molto difficile da controllare e per questo abbiamo scelto di andare all’attacco sin da subito. Tutti i ragazzi sono stati bravissimi perchè hanno svolto alla perfezione il proprio ruolo. Una nota di merito va a Marco Landi che con il suo assolo ha costretto le altre formazioni a guidare un inseguimento molto dispendioso che ha spianato la strada all’attacco di Matteo Zurlo. Era ora che anche Matteo tornasse al successo: è un ragazzo generosissimo, è sempre il primo a mettersi a disposizione della squadra e, ora che ha risolto tutti i problemi fisici che lo hanno attanagliato negli anni scorsi, ha dimostrato di avere le carte in regola per tornare ad essere un vincente”.
Media km/h: 40,986
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