Gorka Izagirre, l'assolo sotto il diluvio di Varese vale la conquista del Gran Trittico Lombardo
VARESE (VA) – Il corridore basco dell’Astana Gorka Izagirre ha vinto il Gran Trittico Lombardo tagliando tutto solo, sotto il diluvio, il traguardo di Varese, dopo essere scappato da un gruppetto di fuggitivi che si era avvantaggiato nel finale. Grande giornata per la formazione kazaka che piazza in seconda posizione anche l’altro basco Alex Aranburu che, nello sprint ristretto per la piazza d’onore, ha avuto la meglio del campione olimpico Greg Van Avermaet (CCC Team), con l’ex iridato Michal Kwiatkowski (Team Ineos) quarto e l’italiano Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) quinto, tutti a 27 secondi dal vincitore.
Prima e unica edizione del Gran Trittico Lombardo che quest’anno, nel calendario UCI rivisitato dopo la pandemia, ha preso il posto del consueto Trittico che si componeva di Coppa Bernocchi, Coppa Agostoni e Tre Valli Varesine. Il percorso combinava elementi di tutte tre le corse: partenza da Legnano, passaggio con traguardo volante a Lissone e il finale col circuito cittadino a Varese.
Giornata caratterizzata dalla lunga fuga a cinque promossa da Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix), Anton Kuzmin (Gazprom Rusvelo), Raffaele Radice (Sangemini-Trevigiani Mg.Kvis), Quinten Hermans (Circus-Wanty Gobert) e Davide Baldaccini (Colpack Ballan). Il loro vantaggio massimo ha toccato i 9 minuti. Hermans è passato in prima posizione al traguardo volante di Lissone e poi lo stesso Hermans con Riesebeek sono riusciti, nel finale, a restare agganciati al gruppetto dei migliori, quando la corsa è entrata nel vivo con il gran lavoro della Trek-Segafredo di Nibali.
Al penultimo giro si è formato il drappello che ha deciso le sorti della gara. Ne fanno parte Alessandro De Marchi, Michael Kwiatkowski, Quinten Hermans, Oscar Riesebeek, Louis Vervaeke, Vincenzo Nibali, Jan Polanc, Greg Van Avermaet, Gorka Izagirre, Nicola Bagioli, Alexander Deba Aranburu e Manuel Jonnathan Prado Narvaez.
Izagirre se ne è andato da solo all’ultimo giro, dopo lo scollinamento alla salita del Montello, in discesa, sorprendendo i compagni di fuga. Ha guadagnato subito secondi preziosi, ha poi incrementato il proprio vantaggio, ha amministrato sull’ultima salita dei Ronchi che gli ha fatto da trampolino di lancio verso l’importante successo.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 42,64
- P
- Nome
- Naz.
- Team
- Tempo