GranPiemonte: numero di George Bennet a Barolo, a Ulissi non riesce la rimonta
BAROLO (CN) – ll corridore neozelandese George Bennett (Team Jumbo – Visma) ha vinto la 104esima edizione del GranPiemonte, da Santo Stefano Belbo a Barolo, di 187 chilometri. Sul traguardo ha preceduto Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Mathieu van der Poel (Alpecin – Fenix).
Nel momento decisivo della corsa è stato Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) ad accendere le polveri con l’intento di spianare la strada al giovane compagno Giulio Ciccone che, però, evidentemente non è ancora nella condizione migliore. L’azione decisiva di George Bennett è arrivata con uno scatto secco all’ultimo passaggio sulla salita de La Morra, a meno di 10 chilometri dal traguardo. Solo Gianni Moscon (Team Ineos) è riuscito a rispondere all’inizio, ma poi anche il trentino è stato costretto ad alzare bandiera bianca ed è stato raggiunto dall’olandese Mathieu Van der Poel a sua volta sorpreso dall’azione del neozelandese.
Patos finale negli ultimi metri dello strappo che conduceva verso il traguardo di Barolo, quando Bennett si è un po’ piantato e per poco non si è visto raggiungere da Ulissi, arrivato in forte recupero.
Da segnalare che la corsa è stata animata dalla lunga fuga promossa da Mikkel Frølich Honoré (Deceuninck – Quick-Step), Callum Scotson (Mitchelton-Scott), Joey Rosskopf (CCC Team) e Philipp Walsleben (Alpecin-Fenix). Vantaggio massimo superiore ai 6 minuti. Scotson è stato il primo a desistere a causa dei crampi, ma poi anche gli altri nel finale sono stati ripresi dal gruppo a meno di 10 chilometri dalla conclusione, appena prima del nascere dell’azione decisiva che già vi abbiamo raccontato.
Il vincitore George Bennett, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: “Questa è una vittoria veramente importante per me. Ho solo due corse quest’anno in cui poter giocare le mie carte, oggi e Il Lombardia di sabato. È fantastico vincere qui. Avevo paura che il percorso non fosse abbastanza duro ma i miei compagni hanno fatto un lavoro eccezionale e io ho attaccato al momento giusto, quando stava iniziando a piovere. Sono super felice”.
Evidente il rammarico del secondo classificato Diego Ulissi: “Quando arrivi così vicino alla vittoria e non riesci a coglierla, ti rimane il rammarico. La squadra è stata fantastica, mi è stata vicino nei momenti chiave provando a chiudere il buco su Bennett dopo che sull’ultima salita avevo cercato di difendermi, non avendo le gambe per seguire il neozelandese. I miei compagni sono stati grandi nel ridurre il divario, poi nel finale sono partito lunghissimo per cercare la rimonta, ma non ce l’ho fatta. La condizione è buona, spero che arrivi la vittoria”.
Media km/h: 40,30
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