Silvia Persico e Alice Maria Arzuffi sul podio del Campionato Europeo Gravel
ASIAGO (VI) – Prosegue la striscia di medaglie azzurre al Campionato Europeo Gravel; dopo il terzo posto colto da Elena Cecchini nella prima edizione della rassegna continentale in Belgio, quest’anno ad Asiago le ragazze azzurre si sono messe al collo la medaglia d’argento con la bergamasca Silvia Persico e quella di bronzo con la brianzola Alice Maria Arzuffi, entrambi reduci dalla stagione su strada. A precedere le due atlete italiane è stata l’elvetica Sina Frei, capace di andarsene al 67° km in un tratto in salita e resistere fino alla fine all’inseguimento delle azzurre, tra cui c’era anche Letizia Borghesi, che ha chiuso al quarto posto (nella foto di Sprint Cycling Agency, il podio).
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A dimostrazione della bontà della rappresentativa azzurra femminile, tra le dieci si sono classificate anche la biker Debora Piana (ottava) e la stradista Soraya Paladin (decima).
Ecco le parole di Silvia Persico al termine dell’Europeo: «Oggi ho fatto tanta fatica, ma mi sono davvero divertita. È stata una bella gara che mi ha permesso di chiudere bene questa stagione. Sina Frei è andata via dopo circa 67 chilometri, su un tratto in salita, e io sono rimasta con le mie compagne Arzuffi e Borghesi. Poi al chilometro 75 siamo rimaste solo io ed Alice e nel finale ho vinto lo sprint per il secondo posto. Ora mi prendo un po’ di riposo, per ricaricare il fisico e la testa e poi inizierò a programmare la nuova stagione su strada con l’UAE Team ADQ».
In campo maschile Martin Stošek ha fatto la differenza nel corso dell’ultimo giro allungando dal gruppetto di testa di cui faceva parte. Alle spalle del ceco, sul traguardo sono giunti Toby Perry (Gran Bretagna) a 3’44” e Jenno Berckmoes (Belgio), a 4’19”, che hanno completato il podio. Migliore degli azzurri Nadir Colledani, sedicesimo.
A seguito dell’improvvisa scomparsa di un partecipante, l’italiano Silvano Janes (categoria Master 65-69), le gare Master non ancora concluse al momento dell’accaduto sono state annullate.