Incoronati a Castello di Serravalle i campioni italiani giovanili di ciclocross
CASTELLETTO DI SERRAVALLE (BO) – Un pugliese, un marchigiano, tre venete, una lombarda, un friulano e un valdostano; questa la provenienza degli otto nuovi campioni italiani giovanili di ciclocross, disputatisi Castelletto di Serravalle, nel comune di Valsamoggia, e organizzati dalla A favore del ciclismo. Elencare le regioni di provenienza degli otto vincitori rende l’idea della due giorni emiliana, che ha visto al via 576 atleti delle categorie esordienti e allievi in rappresentanza di 159 società provenienti da tutta Italia, isole comprese.
Nel dettaglio, nella nebbia che si è posata sul campo gara a vestirsi con la maglia tricolore sono stati gli esordienti del 1° anno Oscar Carrer (Fusion Bike) e Irene Righetto (Team Velociraptors), gli esordienti del 2° anno Michael Careri (Guerciotti Salus Development) e Matilde Carretta (Gs Mosole), gli allievi del 1° anno Tommaso Cingolani (Team Cingolani) e Nicole Righetto (Team Velociraptors) e gli allievi del 2° anno Filippo Grigolini (Jam’s Bike Team Buja) ed Elisa Bianchi della Guerciotti Salus Development (nella foto di Alessandro Billiani, gli otto campioni italiani di specialità).
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Le gare (classifiche in allegato in coda al pezzo)
Dopo lo spettacolo del Team Relay giovanile del sabato, la giornata domenicale è cominciata con la prova degli Esordienti 1 nella quale si è avuto l’unico arrivo thriller di giornata con una volata tra il corridore pugliese della Fusion Bike Oscar Carrer che, dopo aver fatto corsa solitaria, ha dovuto battere in volata il lombardo della Bustese Olonia Luca Ferro, mentre terzo posto per il veneto della Mosole Pietro Foffano.
Per gli Esordienti secondo anno Michel Careri della Guerciotti Salus Development ha preso la testa della corsa fin dall’inizio e non l’ha più lasciata. Anzi ha aumentato il vantaggio sul compagno di squadra Matteo Jacopo Gualtieri arrivato a 14″ mentre terzo, a 26″, è arrivato Alessio Borile della DP66, autore di una bellissima rimonta dopo un primo giro che lo ha visto scivolare nelle posizioni di rincalzo.
È stata poi la volta della prima partenza femminile: tra le Esordienti 2° anno spettacolare prestazione di Matilde Carretta della Mosole che ha regolato Giorgia Sardi (Gagabike) di 16″ e Rebecca Anzisi del Jam’s bike Team Buja di 22″, queste ultime due ingaggiate in un duello per la medaglia di argento che ha visto imporsi la biker piacentina.
Alle spalle delle prime tre atlete classe 2010 ecco spuntare la maglia del Team Velociraptors di Irene Righetto. Scattata con un minuto di ritardo rispetto alle esordienti del 2° anno, la veneziana non solo ha preso subito il largo nei confronti delle sue coetanee, ma ha ripreso e saltato le colleghe più grandi. Alle sue spalle con un ritardo di 2’18” ha concluso Emma Deotto del Bandizol Cycling Team e a 2’54” ha tagliato il traguardo la veneta Marta Grassi (Young Team Arcade), che a causa di una caduta nell’ultimo giro ha perso la possibilità di chiudere il suo primo italiano con la medaglia d’argento al collo.
Ancora partenza doppia per le Allieve. Per il primo anno seconda vittoria per la famiglia Righetto. Dopo Irene, sul podio più alto è salita Nicole Righetto del Team Velociraptor. Volata per le due piazze d’onore con Rachele Cafueri del Bandizol Cycling Team giunta a 20″, distaccando Elisa Zipoli del Team Serio di un secondo; in lotta per le medaglie anche la bresciana Mariachiara Signorelli (Guerciotti Development), che alla sua prima stagione nel cross è andata a un passo dal concludere l’Italiano sul podio.
Tra le Allieve 2° anno Elisa Bianchi della Guerciotti Salus Development si è presa la testa della corsa dopo poche centinaia di metri e ha aumentato il distacco costantemente fino al termine precedendo la figlia d’arte nonché campionessa italiana uscente Giorgia Pellizotti della Sanfiorese di 45″; terzo posto in rimonta per la valdostana Elisa Giangrasso (Guerciotti Salus Development) che ha rimediato a una partenza sventurata con una caduta di catena artigliando la medaglia di bronzo e chiudendo a soli 4″ dall’amica trevigiana.
La giornata si è chiusa con la doppia partenza degli Allievi. In 100 sulla linea di partenza del primo anno Allievi, con la vittoria andata a Tommaso Cingolani del Team Cingolani, che ha mantenuto fino al termine, anche dopo un problema tecnico, un piccolo vantaggio di 2″ su Francesco Dell’Olio della Fusion Bike, mentre terzo, a 17″, Massimo Bagnariol della Bandiziol Cycling Team. In lizza per un posto sul podio c’erano anche il piemontese Giovanni Bosio e il campione uscente Filippo Cingolani, che a causa di una caduta hanno dovuto dire addio ai sogni di gloria.
A proposito di finali con colpi di scena, straordinaria è stata la prova degli allievi del 2° anno, con quattro atleti che fino all’ultimo giro si sono dati battaglia. Spettacolare sfida nell’ultimo giro tra Patrik Pezzo Rosola della Zanolini Sudtirol e Filippo Grigolini della Jam’s Bike Team Buja. Tra loro spalla a spalla fino a duecento metri dal termine. Poi l’uscita di scena di Pezzo Rosola che, nel tentativo di superare un doppiato, è caduto rovinosamente concedendo a Grigolini l’arrivo in solitaria e il bis tricolore. Secondo a 11″ Pietro Deon della Sanfiorese, quindi terzo posto per Enrico Balliana sempre della Jam’s Bike Team Buja. Solo quarto Pezzo Rosola, che si è rialzato ed è riuscito a tagliare il traguardo precedendo di pochi metri Vincenzo Carosi.
Tanti i volti noti sul percorso, dagli ex corridori Davide Cassani, Fabio Aru, Paola Pezzo, Franco Pellizotti e Luca Bramati, per la federciclismo Massimo Ghirotto, i consiglieri federali Serena Danesi e Giancarlo Masini il presidente della FCI dell’Emilia Romagna Alessandro Spada, il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno e il presidente del CONI regionale Andrea Dondi.
Le dichiarazioni degli organizzatori
«L’impegno per consegnare ai ragazzi, ai tecnici e a tutte le società sportive una edizione che potessero ricordare lo abbiamo messo in campo per quasi un anno – hanno detto Fabio Sgarzi, organizzatore della manifestazione, e Simona Pellacani, presidente della società A favore del ciclismo –. Vogliamo ringraziare tutte le società sportive che hanno collaborato sia dal punto di vista logistico che per il reperimento dei 200 volontari che sono stati indispensabili per la perfetta conclusione dell’evento. La collaborazione con la regione Emilia Romagna, il comune di Valsamoggia, il lavoro costante della Protezione Civile e le tante aziende che hanno donato prodotti del territorio per le premiazioni, hanno permesso di creare una squadra unita e coesa che è riuscita a portare a termine una manifestazione complessa e dai numeri altissimi. Avevamo l’obiettivo di portare l’Emilia Romagna ai livelli organizzativi delle regioni più esperte e speriamo che questa possa essere solo la prima di una lunga serie di manifestazioni importanti da poter organizzare sul nostro territorio».