La regina del ciclocross è ancora Silvia Persico: bis tricolore a Ostia Antica
OSTIA ANTICA (RM) – Era la favorita della vigilia e non ha deluso le aspettative. Ad aggiudicarsi il titolo italiano tra le Donne Elite è stata ancora una volta Silvia Persico (FAS Airport Services), capace di piegare a suon di rilanci prima la resistenza di Francesca Baroni (terza) e Rebecca Gariboldi, seconda al traguardo. Nonostante una scivolata nel primo giro e un piccolo problema al ginocchio, la bergamasca (nella foto di Lisa Paletti al traguardo) ha dimostrato di avere un buon colpo di pedale; condizione che cercherà di rifinire ulteriormente in Spagna, dove si preparerà in vista delle ultime prove di Coppa del Mondo e ai Mondiali di Hooghereide del 4 febbraio, dove proverà a bissare la medaglia di bronzo di Fayetteville.
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«Confermarsi non è mai facile e, per quanto fossi la favorita, anche oggi ho dovuto dare il meglio di me stessa», spiega Silvia Persico, scivolata senza conseguenze nel primo giro. «Sono riuscita a stare tranquilla: ho ritrovato il mio passo e nel finale sono stata in grado di andarmene. Ora godiamoci nuovamente questa maglia; un simbolo che mi inorgoglisce e mi dà ulteriore consapevolezza nei miei mezzi».
A proposito di scivolate, una caduta alla prima curva ha segnato sia la prova delle Elite che quella delle Under 23. A finire a terra Sara Casasola, Eva Lechner e la giovane Lucia Bramati, che di fatto hanno abbandonato i loro sogni di gloria dopo 300 metri dal via.
Troppo veloce, infatti, il tracciato di Ostia Antica per pensare di recuperare così tanti secondi e posizioni, anche perché davanti Silvia Persico ha imposto il suo ritmo, fatto di continui rilanci che, giro dopo giro, ha costretto alla resa tutte le sue rivali: la prima a mollare è stata Alessia Bulleri, poi calata nel finale e sesta al traguardo, poi la livornese Francesca Baroni, che ha chiuso al terzo posto, e infine la generosa Rebecca Gariboldi, seconda al traguardo e finalmente di nuovo sul podio della rassegna tricolore.
Ma, come detto, la scivolata ha segnato anche la prova delle Donne U23, dove a prendere il largo è stata Asia Zontone (Jam’s Bike Team Buja); l’unica a mettere in discussione la vittoria della friulana è stata Carlotta Borello, che tuttavia ha perso le ruote della rivale a metà gara e si è dovuta accontentare della medaglia d’argento. La medaglia di bronzo è stata invece una lotta a due tra Giada Borghesi e la già citata Lucia Bramati, capace di risalire il gruppo a suon di buoni giri ma costretta nel finale ad alzare bandiera bianca: per lei medaglia di legno e cinque punti di sutura alla gamba. Alle sue spalle un’altra delle atlete cadute al via, Sara Casasola, il cui buon ritmo denotato in gara alimenta i rimpianti per non averla vista là davanti a giocarsi una medaglia.