Léo Bisiaux vince il titolo mondiale ciclocross tra gli Junior
HOOGERHEIDE (NED) – è la Marsigliese il primo inno a risuonare nella terza e ultima giornata dei Campionati del Mondo Ciclocross di Hoogerheide. A imporsi nella prova riservata agli U19 è stato il francese Léo Bisiaux, che dopo il Campionato Europeo, la Coppa di Francia, due prove di Coppa del Mondo e il titolo nazionale, completa il suo incredibile inverno laureandosi campione del mondo di specialità. Il miglior modo per festeggiare il 18° compleanno, che il ragazzo di Riom celebrerà il 14 febbraio. Sul podio con il talento della Ag2r Citroen U19 l’olandese Senna Remijn e il belga Yordi Corsus.
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A tenere in alto i colori italiani ci ha pensato il friulano Tommaso Cafueri, che ha chiuso 12° a 51″ dal vincitore ma che è stato nel vivo della corsa sin dai primi metri.
La gara
E che fosse vitale indovinare i primi metri lo ha confermato la maxi caduta che, dopo 75 metri, ha spezzato il gruppo, di fatto azzerando le chance di tanti atleti, tra cui il campione italiano Samuele Scappini e il primo anno Stefano Viezzi, transitati con circa 40″ di ritardo dal primo gruppo al termine del primo giro. Chi invece non ha avuto problemi è stato Tommaso Cafueri, che ha autorevolmente condotto in testa tutto il secondo giro, spalla a spalla con i favoriti della vigilia.
La battaglia tra chi puntava alle medaglie è iniziata nella terza tornata, proprio con l’allungo del francese Léo Bisiaux: nessuno è riuscito a stare a ruota del campione europeo, che ha fatto il vuoto alle sue spalle.
Bravo anche Senna Remijn, a piegare la resistenza del duo belga formato da Yordi Corsus e Wies Nuyens meritandosi così la medaglia d’argento.
Poi in rapida successione sono piombati sul traguardo i vari Van Den Boer, Solen, Vijfvinkel, Philipsen, Takacs e Jezek, che hanno completato la top 10, precedendo di 3″ il canadese Ackert e Tommaso Cafueri.
Non un risultato da buttare per gli azzurrini di Daniele Pontoni: questo, infatti, è il miglior piazzamento stagionale in un appuntamento internazionale (tenendo conto di Europei e prove di Coppa del Mondo). E lo stesso ct aveva confermato che un piazzamento tra i 10 avrebbe rappresentato una piccola vittoria. Un successo simbolico che è sfuggito per una manciata di metri.
Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara, Elian Paccagnella ha tagliato il traguardo ni 27° posizione; bravo anche il primo anno Stefano Viezzi, che dopo la caduta iniziale ha risalito le posizioni chiudendo 33°. Quarantacinquesima piazza per Samuele Scappini.