Linda Sanarini torna in tricolore: suo il campionato italiano a cronometro
GROSSETO (GR) – L’anno scorso le sfuggirono per un soffio sia il titolo a cronometro che quello su strada; sarà anche per questa voglia di rivalsa che Linda Sanarini ha sfoggiato oggi a Grosseto una prestazione monstre che le ha permesso, da atleta al primo anno, di dominare il campionato italiano a cronometro delle donne juniores (nella foto di Flaviano Ossola, il podio).
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La padovana del Bft Burzoni VO2 Team Pink (nella foto di archivio) è scattata sedicesima in una start list che contava 30 atlete e ha coperto i 18,2 km in programma in 25′ e 17″, alla media di 43,20 km/h. Un tempo che con il passare delle atlete ha preso consistenza, facendo capire che l’atleta, quinta un anno nella cronometro degli EYOF, poteva sognare in grande.
La conferma è arrivata una decina di minuti più tardi, quando la sua coetanea Elena De Laurentiis ha chiuso alle sue spalle, con un ritardo di 34″; nulla da fare nemmeno per la campionessa lombarda di specialità Misia Belotti (Canturino), altra atlete classe 2007 che ha chiuso con 40″ di ritardo.
L’ultima a provare a sfilare dalle spalle di Linda Sanarini la maglia tricolore è stata la favorita della vigilia, la ligure Irma Siri, che aveva dimostrato a Romanengo, a Fossalta e anche alla cronosquadre di Soligo di essere una delle migliori interpreti della specialità; ma nemmeno l’atleta dell’U.C. Conscio è riuscita a migliorare il tempo della padovana, fermandosi a 14″ dalla neo campionessa italiana.
«Sinceramente non mi aspettavo questo successo, nelle ultime cronometro non ero arrivata neanche nelle prime cinque», confessa Linda Sanarini. «In ricognizione, però, avevo visto come nel percorso non ci fossero troppe curve; di solito, perdo più terreno nei tracciati tecnici. Qui c’era solo da pensare a spingere. All’inizio mi sono sentita bene, anche se ho dovuto fronteggiare tutto il vento contro. A meno 5 chilometri dall’arrivo dall’ammiraglia mi hanno spronato a continuare così che avrei potuto vincere; al traguardo ho scoperto di aver fatto un buon tempo, poi diventato il migliore. Questo titolo ripaga con gli interessi i sacrifici e la sfortuna».
Media km/h: 43,20
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