Lorenzo Milesi è il nuovo campione del mondo a cronometro tra gli U23

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Che il fenomeno belga, seconda ai campionati nazionali di specialità alle spalle del solo Remco Evenepoel, non avrebbe avuto vita facile lo si è capito già dal primo dei quattro intermedi, dove il cronometro ha collocato Segaert in prima posizione, ma con solo 11″ di vantaggio sull’ex calciatore di San Pellegrino (che è passato al ciclismo all’età di 17 anni a causa di un infortunio alla caviglia). E, mentre l’azzurro se ne stava sempre più sorridente sulla hot seat, il vantaggio del belga è evaporato, chilometro dopo chilometro: vantaggio di 3 secondi al secondo intertempo, ritardo di 3 secondi a 4 km dal traguardo e, infine, la sentenza dello strappo finale in paveé, con il cronometro che ha incoronato Lorenzo Milesi campione del mondo della specialità.

Lorenzo Milesi in azione nella cronometro iridata degli Under 23 – credit Luis Angel Gomez/SCA/Cor Vos

Una maglia iridata degli Under 23 che torna in Italia per la quarta volta nella storia, a distanza di 15 anni dal trionfo di Adriano Malori a Varese 2008.

“Avrò parecchio tempo per capire cosa sia successo”, ha detto l’azzurro ai microfoni di Eurosport, decimo un anno fa a Wollongong. “Sapevo di poter fare un bel tempo e che la gamba era quella giusta, ma ero consapevole che Segaert era un osso duro. Per tutta la cronometro non ho fatto altro che pensare a lui, a quanto avrei dovuto spingere per potermela giocare. Così sono partito, a tutta, e sono arrivato, a tutta”.

In realtà, Milesi ha usato anche la testa durante i 36 km della competizione.

“Avevo notato che c’era un po’ di vento contrario nella prima parte, quella caratterizzata dal lungo rettilineo senza curve, quindi non mi sono svenato in quel tratto cercando di tenermi qualcosa nel taschino nella parte finale, dove serviva tanta forza per affrontare i saliscendi e lo strappo finale di 800 metri”.

Lorenzo Milesi sul podio iridato di Glasgow – credit Jan de Meuleneir/PN/Cor Vos

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