Marco Frigo è campione italiano Under 23. Podio tutto vicentino a Corsanico con Dalla Valle e Zana
CORSANICO (LU) – Con un attacco solitario di oltre 40 chilometri, al primo anno nella categoria e un po’ a sorpresa, il 19enne vicentino Marco Frigo della Zalf Euromobil Désirée Fior si è laureato campione italiano degli Under 23. Ha vinto oggi la prova in linea di Corsanico (Lucca) raccogliendo il successo più bello della sua giovane carriera (da allievo aveva vinto un titolo italiano col quartetto veneto in pista). Il merito di Frigo è quello di aver saputo cogliere il momento giusto per sorprendere gli altri compagni di fuga e poi di avere gambe e testa per resistere e incrementare il proprio vantaggio in una giornata torrida e su un percorso decisamente impegnativo. Il podio tricolore, curiosamente, è tutto vicentino con Nicolas Dalla Valle (Tirol KTM Cycling Team) che ha battuto nello sprint per il secondo posto il conterraneo Filippo Zana (Sangemini – Trevigiani).
Nonostante un percorso ritenuto dai vari tecnici selettivo e alla presenza di temperature africane, i corridori si sono dati battaglia fin dalla prima discesa del Monte Pitoro, con una fuga di ben 37 atleti con molti favoriti della vigilia tra i componenti, Matteo Sobrero (Dimension Data), Filippo Zana (Sangemini), Giovanni Aleotti (CTF), Stefano Oldani (Kometa) e Pasquale Abenante (Zalf Euromobil Fior).
Il gruppo tuttavia non molla e il ritardo dai battistrada non supera mai 1’10”, al primo passaggio sul GPM in vetta a Corsanico passano per primi nell’ordine Di Felice Francesco (General Store), Zana Filippo della (Sangemini) e Masi Davide (Mastromarco Sensi Fc Nibali) mentre il gruppo dei fuggitivi si sgrana lungo la discesa di Pedona. Proprio Di Felice e Colnaghi (Colpack) si avvantaggiano.
Tuttavia il secondo passaggio sul Montemagno sancisce un ricompattamento dei fuggitivi con 31 unità, a cui si aggiungono ben 9 corridori nel tratto pianeggiante lungo la Via Srazanese che porta verso la nuova ascesa sul Montemagno.
Alla fine della seconda ora di corsa vede una media elevata visto il continuo alternarsi di salita e discesa con 39,650 km/h.
La seconda ascesa di Corsanico porta a una selezione del gruppo dei fuggitivi con un’ascesa da record. In cima alla vetta in località Venti rimangono in 13 e passano sul GPM nell’ordine Rossano Mauti (Futura Team), Luca Colnaghi (Team Colpack) e Filippo Zana (Sangemini). La situazione rimane stazionaria anche sul successivo passaggio di Montemagno dove il gruppo dei 13 (Alessandro Fancellu, Stefano Oldani, Giovanni Aleotti, Luca Colnaghi, Edoardo Faresin, Andrea Cervellera, Rossano Mauti, Fabio Mazzucco, Filippo Zana, Giuseppe La Terra, Marco Frigo, Davide Masi, Matteo Sobrero) passa con un vantaggio di 19” su un gruppetto di 7 inseguitori (Barison, Luca Cibrario, Luca Rastelli, Samuele Carpene, Federico Rosati, Rigatti, Nicolas Dalla Valle) che ricuciono il distacco quando la corsa torna a Massarosa.
La situazione si sblocca con lo scatto di Marco Frigo (Zalf Euromobil) in fondo alla discesa del Monte Pitoro, poiché il ragazzo veneto riesce a prendere subito un buon vantaggio di 40” sui 28 inseguitori.
Sul penultimo passaggio al GMP transitano nell’ordine Marco Frigo (Zalf Euromobil Fior) che riesce a salire forte ma con una progressione regolare, Stefano Oldani (Kometa Team), Francesco Faresin (Zalf Euromobil).
Nonostante una foratura in discesa e qualche problema meccanico ai freni, il 19enne della Zalf Euromobil Fior riesce a mantenere un vantaggio costante che oscilla tra il 1’ e i 40” su un drappello di sei atleti composto inizialmente da Giovanni Aleotti, Di Felice, Mauti, Mazzucco, Zana, Faresin a cui si aggiungono altri 9 atleti.
Durante l’ultima asperità di giornata Frigo stringe i denti e con regolarità riesce a contenere il ritorno durante la salita di Cervellera (Casillo Maserati), Dalla Valle (Tirol KTM), Colnaghi (Colpack) che riducono lo svantaggio a 35”.
Dopo oltre 40 km di fuga vince a mani alzate Marco Frigo con il tempo di 4h 04’06” (media di 37,73 km/h) con un distacco di 16 “ su Nicolas Dalla Valle (Tirol KTM Cycling Team) e 17” su Filippo Zana (Sangemini – Trevigiani).
Emozionato il neo campione italiano Marco Frigo: “Sono felicissimo perché sono riuscito non solo a dare il meglio di me stesso, ma ho sconfitto anche la sfortuna, forando subito dopo l’asperità di Corsanico a cui si sono aggiunti dei problemi al mezzo meccanico. Sapevo di non essere uno dei favoriti ma avevo una condizione ottima. Ringrazio i miei compagni di squadra perché hanno compiuto un lavoro eccezionale proteggendo la mia fuga”.
Media km/h: 37,793
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