Matteo Falchetti regala al Team Giorgi il 36° Trofeo Vittorio Giorgi
ALBANO S.ALESSANDRO (BG) – Lo aspettava da sei anni, da quando cioè Imad Sekkak si è imposto nell’edizione del 2017. E oggi il Trofeo Vittorio Giorgi alla Memoria è tornato nella bacheca del team di patron Carlo Giorgi per merito di Matteo Falchetti, che con un attacco da finisseur a tre chilometri dal traguardo ha anticipato di quattro secondi Mattia Sambinello (Canturino 1902), i compagni di squadra Ludovico Mellano e Samuele Privitera e Samuele Alari (Romanese). I cinque atleti avevano preso il largo nel corso della terza e ultima tornata sul Colle dei Pasta.
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Che la formazione di patron Carlo Giorgi facesse sul serio lo si era capito guardando la start list, con 12 atleti del team al via. Con loro altri 168 juniores provenienti da tutto il Nord Italia. Per loro da affrontare otto tornate pianeggianti tra Albano, Pedrengo, Scanzorosciate e Torre de Roveri prima dei tre giri decisivi comprendenti la salita del Colle dei Pasta, il cui ultimo gpm era posto a 7 km dal traguardo.
E sono stati proprio i tre passaggi sul colle bergamasco a decidere la gara. Nelle prime fasi, complice il caldo e una velocità media intorno ai 45 km/h, nessun atleta è riuscito a guadagnare più di una manciata di secondi nei confronti del gruppo. Gruppo che, logicamente, si è invece squagliato come neve al sole non appena è iniziata la prima ascesa del Colle dei Pasta.
Dopo il primo gran premio della montagna si sono sganciati in nove: Filippo Cettolin e Luca Graziotto (Borgo Molino Vigna Fiorita), Ludovico Mellano e Michele Colosio (Team Giorgi), Michele Bonometti (Flandres Love), Mirko Coloberti (Aspiratori Otelli), Samuele Alari (Romanese), Simone Clerici (Canturino 1902) ed Eros Sporzon (Padovani).
Su di loro, nel corso della secondo passaggio in salita, si sono riportati altri venti atleti, trainati da cinque portacolori del Team Giorgi, intenzionati a far valere la superiorità numerica. E il loro proposito si è concretizzato alla meraviglia, visto che al secondo gpm è transitato un gruppo di 15 unità, di cui cinque della formazione diretta da Leone Malaga.
Tra i quindici battistrada, i più brillanti si sono dimostrati Samuele Alari, Matteo Falchetti, Mattia Sambinello, Ludovico Mellano e Samuele Privitera, scollinati in quest’ordine sul terzo e ultimo Colle dei Pasta. A presentarsi da solo sul traguardo è stato però Falchetti, autore di un allungo a 3 km dal traguardo ben protetto dai compagni di squadra: per lui è arrivata così la prima vittoria stagionale, 12 giorno dopo il suo 18° compleanno; il regalo, però, l’ha fatto lui, riportando a casa il Trofeo allestito in memoria del fratello di patron Carlo Giorgi.
«Sapevamo che era decisivo essere numerosi nel gruppetto di testa e così abbiamo cercato di fare», spiega il vincitore. «Sull’ultima tornata siamo rimasti in tre e io ho provato l’attacco appena finita la discesa. Sono molto contento di come è andata, soprattutto perché il team ci teneva tanto a rivincere questo trofeo e perché, dopo alcune difficoltà avute quest’inverno, ora la gamba sembra girare al meglio. Come detto, però, questo è un successo di squadra che deve essere dedicato al presidente Carlo Giorgi».
Alle spalle del vincitore, con un ritardo di 4″, sono poi arrivati i quattro compagni di fuga, con Mattia Sambinello (Canturino 1902) che ha fatto valere il suo spunto veloce precedendo Ludovico Mellano, Samuele Privitera e Samuele Alari (Romanese), quest’ultimo vincitore della speciale classifica dei Gran Premi della Montagna.
Media km/h: 42,38
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