Memorial Perico: vittoria con giallo di Julian Bortolami
ALBANO SANT’ALESSANDRO (BG) – Si apre con un giallo la stagione ciclistica bergamasca su strada, apertasi oggi con il 23° Memorial Marcello Perico, gara organizzata dalla Gi-Effe Fulgor Seriate e riservata alla categoria Allievi. A tagliare per primo il traguardo è stato il veneto Giacomo Rosato, capace di fare il vuoto sull’ascesa del Colle dei Pasta. Il portacolori della Termopiave Valcavasia Junior, però, è stato estromesso dall’ordine d’arrivo dopo il controllo rapporti: fatale per lui uno sviluppo metrico superiore di qualche centimetro rispetto ai 7,63 metri fissati dalla Federazione, non a causa di un pacco pignoni non consono, ma del copertone da 28 mm. Decisione molto discussa ma che ha consegnato il successo a Julian Bortolami (GB Junior Team), che aveva tagliato il traguardo in seconda posizione a una decina di secondi dal rivale. A completare il podio sono stati Fabio Segatta (US Montecorona) e Andrea Cobalchini (Sandrigo Bike).
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La gara
Al via si schierano 115 atleti di classe 2007 e 2008. Ad attenderli un tracciato consolidato che si articola su due tornate pianeggianti intorno ai paesi di Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Cassinone e Albano Sant’Alessandro, prima del gran finale, con un circuito di 13 km caratterizzato dall’ascesa al Colle dei Pasta. Nel 2022 vinse Thomas Rigamonti al termine di uno sprint ristretto.
E la prima tornata fa capire che gli stessi atleti hanno intenzione di accendere le polveri nel finale; solo qualche scaramuccia in testa al gruppo nelle fasi pianeggianti, ma plotone che arriva compatto ai piedi dell’ascesa bergamasca.
Ed è qui che Giacomo Rosato, insieme ai suoi compagni di squadra della Termopiave Valcavasia Junior, sale in cattedra: il trevigiano classe 2007 aggredisce di slancio la prima parte della salita, staccando uno dietro l’altro i rivali. Un forcing che gli permette di transitare per primo al gpm, gestire il vantaggio in discesa e gustarsi l’arrivo solitario.
Alla prova rapporti, però, la doccia fredda, con la decisione della Giuria di squalificare il vincitore dopo tante misurazioni e discussioni. Al netto della decisione, per il futuro è prioritario capire se chi monta i copertoni da 28 mm sia esposto a questo genere di problemi o se dalla Federazione arriverà una ‘interpretazione’ (o un margine di tolleranza) meno rigida rispetto a questa nuova norma attuativa.
Intanto la decisione riscrive la cerimonia protocollare, con Fabio Segatta che si aggiudica il gran premio della montagna e Julian Bortolami che mette in bacheca la gara organizzata dalla Gi-Effe Fulgor Seriate.
Media km/h: 40,39
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