Paul Lapeira è il primo francese della storia a vincere Il Piccolo Lombardia. Battuto Mattia Petrucci
OGGIONO (LC) – Paul Lapeira (AG2R Citroën U23 Team) è il primo francese nella storia a vincere il Il Piccolo Lombardia. Il 21enne transalpino, dal prossimo anno promosso professionista nella formazione WorldTour del suo team, si è aggiudicato l’edzione numero 93 battendo allo sprint l’italiano Mattia Petrucci (Team Colpack Ballan). Terzo il tedesco Georg Steinhauser (Tirol KTM Cycling Team).
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Pubblico numeroso già dalla mattina ad Oggiono, per la presentazione squadre e attenzioni puntate soprattutto sulla maglia iridata del campione del mondo Under 23 Filippo Baroncini del Team Colpack Ballan. A dare il via alla manifestazione e ai 113 corridori partenti il sindaco di Oggiono Chiara Narciso con il presidente del Velo Club Oggiono, la società organizzatrice, Daniele Fumagalli (foto Dario Riva / FotoClub Ricerca e Proposta – Dolzago).
Andatura subito molto sostenuta e dopo una serie di tentativi, al km 40, nasce la fuga più importante della prima parte di giornata. Sono in cinque i corridori all’attacco e si tratta del tedesco Felix Engelhardt (Tirol KTM Cycling Team), l’azzurro Davide Dapporto (Nazionale Italia), il campione estone Rait Arm (Groupama – FDJ), il ruandese Byiza Renus Uhiriwe (Team Qhubeka) e il britannico Henry Lawton (AG2R Citroen U23 Team). Il loro vantaggio prima sale fino a 1’40”, poi il gruppo recupera terreno, ma al termine dell’ultimo dei quattro giri iniziali nei dintorni di Oggiono i cinque al comando possono vantare 2’16” di vantaggio sul plotone. La punta massima è di 2’17”, raggiunta al km 91 di gara.
Poi il gruppo incomincia a recuperare terreno. All’entrata in Bellagio il divario è sceso a 1’11” e in un batter baleno va a riassorbire i fuggitivi sulle prime rampe della salita del Ghisallo. Nel tratto più duro è il valtellinese Alessio Martinelli (Team Colpack Ballan) a scandire il ritmo e a selezionare in testa un drappello di una ventina di corridori. Al passaggio Gpm, accompagnato dal classico rintocco delle campane del Santuario della Madonna dei Ciclisti, passa in prima posizione il milanese Andrea Piccolo (Viris Vigevano).
Si seleziona al comando un drappello di nove corridori: Siebe Roesems (EFC-L&R-Vulsteke), Filippo Magli (Nazionale Italia), Mattia Guasco (Team Qhubeka), Georg Steinhauser (Tirol KTM Cycling Team), Francesco Galimberti (Viris Vigevano), Toon Clynhens (EFC-L&R-Vulsteke), Paul Lapeira (AG2R Citroen U23 Team), Mattia Petrucci (Team Colpack Ballan), Asbjorn Hellemose (Vc Mendrisio), Lorenzo Roda (Sc Valle Seriana Cene).
Tra i più attivi nel gruppetto di testa c’è il tedesco Steinhauser che sul Colle Brianza alza il ritmo e prova a scappare, subito agguantato dal francese Lapeira. Su di loro, in seconda battuta, riescono a rientrare anche gli italiani Petrucci e Galimberti. Bravo anche Roda che riesce a riportarsi sulla testa della corsa così come fanno poi anche Magli, Clynhens e Roesems.
Nel tratto in discesa un paio di scivolate rompono il drappello al comando. Davanti restano Petrucci, Magli, Lapeira, Steinhauser, Galimberti e Roesems. La selezione decisiva, come prevedibile, arriva sulla Marconaga di Ello, l’ultima salita di giornata, dove se ne vanno in tre: Mattia Petrucci (Team Colpack Ballan), Paul Lapeira (AG2R Citroen U23 Team) e Georg Steinhauser (Tirol KTM Cycling Team).
Sono questi tre atleti ad andare a giocarsi la vittoria: il tedesco è il meno veloce e la volata è un appassionante testa a testa tra Lapeira e Petrucci che premia di un nulla il francese che quest’anno aveva già lasciato il segno in Italia, nel mese di aprile a San Vendemiano.
Grande la soddisfazione del vincitore Paul Lapeira: “Questa è una delle gare più belle a cui ho partecipato, è tre anni che ci provavo ed è bellissimo essere riuscito finalmente a vincerla quest’anno. Oggi era la mia ultima gara nella categoria Under 23 con questa formazione. Dal prossimo anno inizio una nuova avventura tra i professionisti e ho la fortuna di poter continuare a correre nella famiglia AG2R. Questo successo mi dà ancora più carica per il futuro”.
Ovviamente deluso il secondo classificato Mattia Petrucci: “Sono tanto rammaricato perché oggi volevo vincere. Conoscevo Lapeira, sapevo che era veloce ma pensavo di poter riuscire a batterlo, invece oggi ne ha avuto di più. Ce poco da dire. Chapeau a lui! Tornerò l’anno prossimo e ci riproverò”.
Media km/h: 42.491
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