Pavan e Gariboldi: il Team Cingolani chiude da padrone il Giro d'Italia Xc
GALLIPOLI (LE) – Se la 14° edizione del Giro d’Italia Ciclocross si era aperta con la doppietta a Corridonia del Team Selle Italia Guerciotti, la chiusura a Gallipoli è tutta del Team Cingolani, che vede salire nuovamente sul gradino più alto del podio Marco Pavan (nella foto di Lisa Paletti) e Rebecca Gariboldi.
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Nonostante le fatiche di Coppa del Mondo, i due atleti non hanno avuto rivali togliendosi lo sfizio di brindare la conquista della maglia rosa con una vittoria. Con loro festeggiano la vittoria finale del circuito organizzato dalla ASD Romano Scotti lo junior Ettore Prà (Hellas Monteforte), la junior Alice Sabatino (Jam’s Bike Team Buja), l’Under 23 Tommaso Ferri (GS Sorgente Pradipozzo), l’allievo classe 2007 Mattia Gagliardoni Proietti (UC Foligno), l’allievo classe 2008 Pietro Deon (Sanfiorese), l’allieva Elisa Ferri (GS Sorgente Pradipozzo), gli esordienti Filippo Cingolani (Team Cingolani) e Ambra Savorgnano (Libertas Ceresetto) e gli amatori Marco Del Missier (DP66 Giant SMP), Massimo Folcarelli (Race Mountain Folcarelli Team), Corrado Cottin (Cicli Benato) e Ania Bocchini (Team Cingolani).
Pavan e Gariboldi re e regina sulla sabbia
Avendo già la maglia rosa cucita sulle spalle, il piemontese Marco Pavan avrebbe potuto evitare la lunga trasferta da Vermiglio al Mar Jonio. Ma il leader della classifica voleva chiudere con il botto il circuito nazionale cogliendo l’ennesima vittoria. Missione compiuta per Pavan, che ha preceduto un ottimo Ettore Loconsolo, al rientro alle gare, e il toscano Tommaso Ferri, vincitore della maglia bianca riservata agli Under 23.
Un felicissimo Pavan ha così commentato: «Suggestiva la tappa sulla sabbia di oggi, qui a Gallipoli, unica nel suo genere. È stato divertente e ho dovuto gestire i distacchi e la fatica della gara di Coppa».
Discorso simile per Rebecca Gariboldi, che però doveva portare a casa qualche punto per assicurarsi il successo finale. Punto che è arrivato con un’altra vittoria, con la brianzola che ha preceduto la giovane Romina Costantini (classe 2004) e la friulana Alice Sabatino, che può gioire per aver vinto la classifica finale riservata alle Donne Junior, scavalcando a sorpresa Nelia Kabetaj, incappata in una giornata no che le è costata cara.
«Per me era la prima volta a Gallipoli e ci tenevo a fare bene, nonostante la condizione non fosse delle migliori dopo la fatica della Val di Sole», ha affermato Rebecca Gariboldi, non nuova ai successi al Giro d’Italia Ciclocross. Sanno di sorpresa, invece, le dichiarazioni di Alice Sabatino. «Non me lo aspettavo. Avevo un solo punto da Nelia Kabetaj, ma non credevo di spuntarla. Ora mi godo questa maglia, da dedicare a tutti i ragazzi che mi hanno accompagnato sin qui, dopo un viaggio non proprio fortunato, ci hanno cancellato l’aereo all’ultimo minuto, tra l’altro la mia prima volta in aereo. Ma ne è valsa la pena».
Sorpasso Prà tra gli juniores
Sabatino non è stata l’unica a essersi giocata tutto all’ultima prova. Tra gli Juniores si è assistito a un testa a testa per tutto il circuito tra Ettore Prà e Mattia Stenico. Alla fine al veronese è riuscito il sorpasso sulla linea finale, grazie alla vittoria a Gallipoli e al contemporaneo quarto posto del rivale, preceduto anche da Lorenzo De Longhi e Stefano Sacchet.
Gara senza storia dal punto di vista della cronaca: il veronese Ettore Prà ha dominato dall’inizio alla fine, ma quel che conta è che in extremis è riuscito a fare sua una maglia rosa inseguita per una stagione intera: «La condizione sta salendo e la voglia di vincere c’è. Desidero una convocazione con la nazionale e mi sto impegnando al massimo. Credo stia arrivando il mio momento. Oggi a Gallipoli era una roba da duri, quando c’è da correre io son contento. Ora posso dedicarmi all’Italiano e al mondiale con un bel manto rosa. Dedica alla squadra, giunta qui con atleti in aereo e tecnici in furgone da Verona».
Allievi: festa per Deon, Da Rios (e Gagliardoni) e la solita Ferri
Si è decisa allo sprint l’assegnazione della maglia bianca degli allievi del 1° anno, con il due volte campione italiano Pietro Deon che ha vinto la tappa di Gallipoli precedendo Andrea Tarallo, secondo, e il suo grande rivale del Giro d’Italia Ciclocross Filippo Grigolini. «Primo obiettivo della stagione conquistato», ha affermato Deon. «Non avevo nulla da perdere, così ho attaccato sin dal primo giro. La selezione però non sono riuscito a farla, così ho dato tutto sull’ultimo rettilineo».
Niente volata, anzi, arrivo in parata, per gli Allievi del 2° anno, dove si è rivista una scena già accaduta, anche se a parti invertite: sul rettilineo finale Riccardo Da Rios ha preceduto l’amico rivale Mattia Proietti Gagliardoni, già certo della vittoria finale del circuito. «Lo scorso anno Riccardo aveva la maglia bianca, quest’anno ci siamo invertiti i ruoli. Oggi eravamo entrambi allo stesso livello. Perché dunque non replicare il gesto?», ha spiegato Mattia Proietti Gagliardoni.
Niente arrivi di coppia, invece, per Elisa Ferri, che ha inferto un distacco marcato alle avversarie, tra cui Ilaria Tambosco e Giorgia Pellizotti: importanti comunque i risultati degli allievi della Sanfiorese, che con i loro risultati hanno di fatto chiuso il Campionato italiano di società, consegnando lo scudetto ai rossi di San Fior.
Ancora Cingolani e Savorgnano tra gli Esordienti
Trionfo in maglia rosa di Filippo Cingolani, con il gemello Tommaso secondo. Solita doppietta per i fratelli di Senigallia, che hanno letteralmente dominato il GIC. Menzione d’onore per il salentino Walter Vaglio, che sulle strade di casa è arrivato terzo al traguardo, non lontano dalle due lepri.
Dominio anche quello di Ambra Savognano, che a Gallipoli ha centrato la quinta vittoria su sei prove. Alle spalle della friulana della Libertas Ceresetto ha chiuso Aurora Masi (Zhiraf Guerciotti), con Maya Ferrante (Gs Sorgente Pradipozzo) terza.
Classifiche complete sul sito della manifestazione: