Riccardo Lucca fa festa in casa: suo il 66° Trofeo Alcide De Gasperi di Trento
Pergine Valsugana (TN) – Seconda affermazione della stagione per il trentino Riccardo Lucca (General Store – Essegibi – F.lli Curia), un successo dal sapore tutto particolare perché ottenuto nella sua Trento (si è corso da Bassano del Grappa a Pergine Valsugana per l’esattezza) e perché arriva in una grande classica internazionale come il 66° Trofeo Alcide De Gasperi.
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Il trentino di Rovereto è riuscito ad anticipare tutti gli avversari nel finale, lasciandosi alle spalle il padovano Riccardo Verza (Zalf Euromobil Desirée Fior) e con il tedesco Jon Knolle (Team SKS Sauerland NRW), terzo.
Pronti via e scappa subito una fuga di 21 corridori. I battistrada raggiungono il vantaggio massimo di 2’15” sul gruppo. A Meno due tornate dalla conclusione la giuria ritiene opportuno neutralizzare la corsa al passaggio sotto il traguardo a causa di un’incidente in corsa che ha impegnato per diversi minuti auto medica ed ambulanze.
Una volta ripartiti, con due giri ancora da affrontare, sono rimasti in undici a condurre la corsa e vantano ancora 1’15” sul gruppo a lunghi tratti tirato dall’inossidabile Davide Rebellin.
Suona la campana e all’ultimo giro il drappello di testa si è frazionato. Conducono in quattro, gli altri sette ad inseguire e il gruppo allungatissimo si sta avvicinando. Si ricompongono gli undici davanti, ma dalle retrovie, fortissimo, rientra anche Riccardo Lucca. Il trentino della General Store – già vincitore quest’anno del Memorial Mantovani di Castel d’Ario – piazza la stoccata vincente a due chilometri dall’arrivo, quando saluta tutti e vola verso il traguardo.
“Sono soddisfattissimo!” ha commentato Riccardo Lucca. “Il Trofeo Alcide De Gasperi è una corsa importante e, soprattutto, è la corsa di casa. Sapevo che in tanti avrebbero fatto il tifo per me e questo mi ha dato una motivazione in più per fare bene. La salita della Tenna, poi, mi è sempre piaciuta; diciamo che ce l’ho nel cuore. Faceva parte del percorso di una corsa per Allievi che avevo affrontato da ragazzino e averla vista riproposta in una corsa internazionale è stato emozionante. L’organizzatore di quella gara era Silvano Dusevich, che era anche il Presidente della squadra in cui allora militavo. Purtroppo Silvano non è più con noi e, oggi, un pensiero va sicuramente a lui. Avevamo un rapporto bellissimo e prima di partire l’ho pensato. Oggi, su queste strade a noi così tanto care, mi ha accompagnato. Adesso, con la gioia per essere risucito a vincere una corsa per me e per la squadra molto importante, mi dedicherò a un periodo di allenamento in altura per prepararmi alle prossime corse: Il Giro del Piave, l’Adriatica Ionica Race con i professionisti, il Campionato Italiano e il Giro del Veneto, dove spero di ben figurare.”
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 42,498
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