Silvia Persico e Marcel Meisen firmano l'Internazionale di Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO (TV) – Firme internazionali per il 38° GP Città di Vittorio Veneto, che sorride al bronzo iridato Silvia Persico (FAS Airport Services, nella foto di Alessandro Billiani) e al sei volte campione tedesco Marcel Meisen. Due gare spettacolari, su un percorso di per sé tecnico e reso ancora più selettivo dalla pioggia e dal fango che hanno caratterizzato il weekend.
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Confermando il suo feeling con i tracciati della provincia di Treviso, il tedesco Marcel Meisen (che ha già timbrato tre volte il Ciclocross del Ponte di Faè di Oderzo) ha dimostrato tutta la sua esperienza e classe andando a rimontare nel finale il fuggitivo Filippo Fontana (Carabinieri), apparso comunque già brillante nonostante le poche gare disputate. Terzo posto per Jakob Dorigoni, che può archiviare con il sorriso il suo debutto stagionale. Bravo anche Filippo Agostinacchio, quarto e migliore degli Under 23, mentre Federico Ceolin è incappato in una giornata sfortunata, con una foratura quando era in seconda posizione che l’ha relegato di fatto all’11° posto.
Tra le donne, invece, doppietta della FAS Airport Services, per merito della campionessa italiana Silvia Persico e di Eva Lechner, al ritorno alle gare dopo un periodo di riposo seguito al mondiale gravel di Cittadella. La bergamasca ha messo subito le cose in chiaro, prendendo metri di vantaggio sin dal giro di lancio. La bolzanina, invece, è scattata meno bene dai blocchi di partenza, ma è riuscita in progressione a riprendere e a scavalcare Carlotta Borello, alla fine quinta, l’ottima junior Valentina Corvi, quarta e migliore della sua categoria e già competitiva tra le Open, e Rebecca Gariboldi, che ha chiuso in terza posizione.
“Un altro importante test per continuare a crescere nella forma e nella convinzione – ha affermato Silvia Persico al traguardo -. Dopo la prova in Liguria su un tracciato veloce, oggi a Vittorio Veneto abbiamo avuto a che fare con fango, pioggia e tanti passaggi tecnici. Ho cercato di partire bene, spingere forte dove c’era la possibilità di farlo e gestire con la testa i tratti più insidiosi. Direi che è andato tutto per il meglio, anche per merito del lavoro fatto da tutto il team in una giornata in cui anche loro sono stati messi alla prova dal maltempo”.
A proposito di doppiette, si è assistito a una sorta di déjà vu dell’Internazionale di Brugherio nella gara juniores, nella quale si è ripetuto lo stesso podio della gara brianzola di fine ottobre.
A dominare sono stati i portacolori della DP66 Giant SMP, con Tommaso Cafueri che ha centrato una nuova vittoria solitaria, anticipando di una decina di secondi il giovane compagno di squadra Stefano Viezzi, capace di chiudere secondo al termine di un bel duello con Ettore Prà. Un successo che proietta il diciottenne nato a Pordenone in vetta alla classifica del Mastercross Selle SMP, proprio davanti a Viezzi.
“Ho tante ragioni per essere contento – ha confermato Tommaso Cafueri. Innanzitutto è una vittoria internazionale, che mi permette di indossare la maglia di leader del Mastercross Selle SMP, challenge che stiamo comandando io e Stefano. E poi su questo tracciato e con il fango non ero mai stato fortunato: un successo qui, con queste condizioni, è di buon auspicio per il futuro e mi dà tanta fiducia nel lavoro che stiamo facendo con la squadra”.