Sonny Colbrelli nella leggenda: è lui il re di Roubaix
ROUBAIX (FRA) – A distanza di 22 anni dal trionfo di Tafi, Sonny Colbrelli riporta la Roubaix in Italia. Strepitosa la performance del campione europeo, che precede il belga Florian Vermeersch e l’olandese Mathieu Van Der Poel.
Un podio di eroi, emersi dal fango dell’inferno del nord. E la cosa impressionante è che tutti e tre gli atleti che si sono giocati la vittoria erano alla loro prima partecipazione a quella che, a ragione, è considerata l’ultima pazzia del ciclismo moderno.
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Nonostante fossero al debutto tra le pietre, nessuno dei tre si è risparmiato. Il primo ad attaccare è stato il 22enne belga della Lotto Soudal Florian Vermeersch, capace di indovinare la fuga della prima ora composta da una trentina di atleti, tra cui il trentino Gianni Moscon.
Quando, nella foresta di Arenberg, la corsa è entrata nel vivo, il giovane belga ha forzato il ritmo, scremando il drappello dei battistrada. Nel frattempo, alle loro spalle anche i big hanno iniziato a fare sul serio.
Sfruttando un allungo di Jeremy Lecroq a 80 km dal traguardo, Sonny Colbrelli ha allungano in testa al gruppo, ricongiungendosi con i corridori che componevano la fuga iniziale. E la mossa del campione italiano ed europeo non è sfuggita a Mathieu Van Der Poel che, lungo il settore 17 di pavet, ha frantumato il gruppo con una progressione delle sue riportandosi a ruota di Colbrelli e degli altri protagonisti di giornata.
Davanti a tutti, però, si era portato nel frattempo Gianni Moscon, scattato tutto solo nel settore 12 e in grado di guadagnare una settantina di secondi su Colbrelli, Van der Poel, Vermeesch, Boivin e Van Asbroeck.
A rompere le uova nel paniere del portacolori della Ineos Grenadiers ci ha pensato la sfortuna: prima una foratura e poi una scivolata hanno fatto sì che il trentino perdesse gran parte del margine sui più immediati inseguitori.
Quando, lungo il Carreforur de l’Arbre, su di lui si sono riportati Colbrelli, Van Der Poel e Vermeesch, il trentino non ha potuto fare altro che alzare bandiera bianca e cedere il passo ai più freschi rivali.
Così a entrare per primi nel velodromo di Roubaix sono stati in tre: Vermeesch ha provato a beffare i due più quotati rivali partendo per primo a 300 metri dal traguardo; Colbrelli però è stato lesto a lanciare il suo sprint e a superare il belga di una bicicletta. Terzo Van Der Poel, a cui nel finale è mancata la brillantezza per ambire alla vittoria
“Sono stracontento. Oggi è stata una Roubaix leggendaria, con la pioggia, il maltempo e un attacco da lontano”, ha detto un commosso Colbrelli al traguardo. “Non ho pensato ad altro che a seguire solo Van der Poel per tutta la corsa e poi, nel finale, mi sono giocato tutto allo sprint. Però eravamo tutti al limite: è stata una gara super difficile in cui bisognava mantenere l’attenzione per tutti i 257 km”.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain Victorious 6:01:57
2 Florian Vermeersch (Bel) Lotto Soudal
3 Mathieu van der Poel (Ned) Alpecin-Fenix
4 Gianni Moscon (Ita) Ineos Grenadiers 0:00:44
5 Yves Lampaert (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:01:16
6 Christophe Laporte (Fra) Cofidis
7 Wout Van Aert (Bel) Jumbo-Visma
8 Tom Van Asbroeck (Bel) Israel Start-up Nation
9 Guillaume Boivin (Can) Israel Start-up Nation
10 Heinrich Haussler (Aus) Bahrain Victorious
Media km/h: 42,719