Thomas Pesenti brinda a Rovato: suo il 2° Giro della Franciacorta
ROVATO (BS) – Dopo aver infiammato le rampe del Carpegna, Thomas Pesenti e Luca Cavallo si confermano gli Elite italiani più forti in salita anche sul Dosso di Monticelli, dente che ha caratterizzato la seconda edizione del Giro della Franciacorta – 2° GP Ecotek – 2° GP MC Assistance, gara per Elite e Under 23 organizzata dalla Cycling and Fun presieduta da Luigi Braghini.
Alla fine a imporsi nello sprint a due è stato ancora una volta il fidentino del Team Beltrami TSA (nella foto Rodella, l’arrivo), al suo secondo successo stagionale. Per il piemontese Cavallo (portacolori della Overall Tre Colli) la consolazione di essere stato ancora una volta protagonista e di essersi aggiudicato la classifica dei Gran Premi della Montagna. A completare il podio è stato il bresciano Giosué Epis (Zalf Euromobil Désirée Fior), il migliore degli Under 23 in gara, che ha preceduto allo sprint degli immediati inseguitori Pier Elis Belletta (Biesse Carrera) e Federico Iacomoni (Rime Sias) che si è laureato campione bresciano degli Under 23.
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LA CRONACA DELLA CORSA
Sono stati 179 gli Elite e Under 23 schieratisi al via dalla MC Assistance, da dove sono iniziati i 146,7 km in programma. Dopo una prima fase in linea per raggiungere Monterotondo e il cuore della Franciacorta, il gruppo era chiamato ad affrontare prima un circuito di 11 km da ripetere nove volte e, negli ultimi 37 km, un anello di 7.200 metri da ripetere tre volte e caratterizzato dall’impegnativo dente di Dosso di Monticelli, 1.400 metri con una pendenza media del 10,7% e punti del 16%.
La prima parte di gara è stata caratterizzata dalla fuga di otto atleti, scattati al 55° km. In avanscoperta: Magnus Henneberg (Sias Rime), Micheal Belleri (Biesse – Carrera), Kyrylo Tsarenko (Hopplà Petroli Firenze Don Camillo), Pavel Novak (Colpack Ballan CSB), Andrea De Totto (Uc Trevigiani Energia Pura Marchiol), Lorenzo Ginestra (Work Service Group Vitalcare), Stefano Cavalli (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Sergio Zanolini (Lan Service – Granmonferrato). Per loro un massimo vantaggio di 58”, prima che al 103° km la Zalf ponesse fine alla loro sortita.
In vista del primo dei tre passaggi con la salita del Dosso di Monticelli ci hanno provato altri quattro atleti: gli instancabili Kyrylo Tsarenko e Lorenzo Ginestra, a cui si sono aggiunti Federico Iacomoni (Sias Rime) e Damiano Valerio (Ciclistica Rostese).
Il loro tentativo di anticipare le fasi calde della corsa è stato però vanificato dal forcing sul primo passaggio in salita di Thomas Pesenti e Luca Cavallo, capaci di piombare sui battistrada e staccare sul secondo passaggio al GPM Iacomoni e Tsarenko.
Con un drappello ridotto a sei unità a inseguire il tandem di testa a oltre un minuto, la vittoria è diventata un discorso privato tra Pesenti e Cavallo, che infatti sono arrivati fianco a fianco sul rettilineo finale di via Borsellino. E davanti alla sede della Ecotek Srl è stato Pesenti a tagliare per primo il traguardo.
LE DICHIARAZIONI
“È la terza volta che sono al via di una gara con Luca Cavallo e sappiamo che quando la strada sale possiamo dire la nostra”, ha detto al traguardo il vincitore Thomas Pesenti. “Per questo oggi abbiamo tenuto la corsa chiusa, chiudendo sulla fuga in vista del circuito con la salita. All’imbocco dello strappo ho attaccato e ho visto che su di me è rimasto solo Luca, così abbiamo deciso di proseguire di comune accordo, per evitare che qualcuno potesse rientrare da dietro. Negli ultimi chilometri in pianura sapevo che avrei potuto controllare la situazione per poi giocarmi il successo in volata. È andata bene e sono contento, soprattutto per il team, che è cresciuto tantissimo e che mi supporta sempre al meglio”.
Un pizzico di amarezza, ma anche tanta consapevolezza, per il secondo classificato Luca Cavallo. “Oggi siamo partiti fortissimi e, complice il caldo, è uscita una corsa dura. Questo forse mi ha agevolato, visto che all’inizio non ero sicuro che lo strappo di Monticelli fosse adatto alle mie caratteristiche. Nel finale sapevo che sarebbe stato impossibile sorprendere Thomas in pianura, così ho cercato di tirare il meno possibile e giocarmi le mie chance in volata, dove comunque so di non essere velocissimo. Mettiamo in bacheca un altro piazzamento, sperando che possa essere solo l’inizio in vista delle gare con arrivi in salita. Un obiettivo? Prendermi il Giro del Veneto, che l’anno scorso mi sfuggì all’ultima tappa”.
Grande soddisfazione anche per il presidente della società organizzatrice Luigi Braghini: “Abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci siamo dati quando abbiamo studiato questa seconda edizione: il percorso rinnovato è stato il palcoscenico ideale per una gara selettiva, in cui il primo caldo è stato sicuramente un fattore. Inoltre al via avevamo tutti i migliori atleti italiani della categoria Elite e Under 23, che hanno interpretato la manifestazione con il coltello tra i denti, come dimostra la media finale, superiore ai 40 all’ora. Insomma è una giornata che ci ripaga degli sforzi fatti in questi mesi per portare nella nostra bellissima Franciacorta una manifestazione di caratura nazionale”.
Un impegno che la Cycling and Fun rilancerà anche nel 2024, non solo nell’organizzazione del Giro della Franciacorta, ma allestendo anche una formazione juniores. Le ragioni le spiega Claudio Martinelli, titolare della Edil Quattro di Rovato.
“Sentiamo il dovere di dare la possibilità ai ragazzi di fare quello che abbiamo potuto fare noi alla loro età: insomma di rendere il favore ricevuto. Il momento è abbastanza difficile, soprattutto per i ragazzi della categoria juniores: puntando sulla nostra passione, sulla competenza di Matteo Bono e Beppe Martinelli e su un territorio che ama il ciclismo vogliamo dare il nostro contributo”.
Media km/h: 40,055
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