Tokyo 2020: Primoz Roglic domina la prova a cronometro. Ganna quinto a un secondo dal podio
TOKYO (GIAPPONE) – Dopo la recente delusione del Tour de France e le tante sfortune, lo sloveno Primož Roglič va a prendersi la soddisfazione più bella, medaglia d’oro nella prova a cronometro maschile dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Prestazione stratosferica per il 31enne sloveno che ha percorso i 44,2 km del tracciato giapponese col tempo di 55’04” ad una media superiore ai 48 km/h. Ha inflitto 1’01” al ritrovato Tom Dumoulin (Olanda) che si è preso la medaglia d’argento, i due sono compagni di squadra alla Jumbo-Visma. Medaglia di bronzo per Rohan Dennis (Australia) a 1’04”.
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Grande delusione per Stefan Küng (Svizzera), che ha mancato la medaglia per meno di mezzo secondo. Il campione del mondo a cronometro, l’italiano Filippo Ganna è stato il più veloce al primo rilevamento cronometrico ai 9,7 km, ma il percorso collinare è risultato troppo impegnativo per il piemontese che ha perso nella seconda parte e si è dovuto accontentare del quinto posto a 1’05” dal vincitore. Sesto posto per un altro dei favoriti di giornata, il belga Wout van Aert.
L’altro azzurro in gara, il toscano Alberto Bettiol ha chiuso in undicesima posizione a 2’34”.
È Davide Cassani che commenta la prova di Ganna: «Filippo ha fatto l’impossibile oggi». Il CT ed i suoi collaboratori hanno costantemente tenuto informato l’azzurro: «Lui sapeva tutto e a 5 km dall’arrivo si stava ancora giocando la medaglia. Dobbiamo solo dirgli bravo». Un finale ad altissima intensità emotiva: «L’abbiamo vissuta come si vive una finale olimpica, una grande emozione in cui cercavamo di fornire tutte le info a Pippo, ma ripeto: è stato bravissimo e sicuramente è pronto per fare bene in pista».
Il piemontese, campione del mondo in carica, subito dopo il traguardo ha commentato la sua prova: «Più di così non potevo fare contro gente che vince corse a tappe. Ho comunque disputato una grande prova giocando le mie carte. Certo, c’è un po’ di rammarico, ma è andata bene anche così. Ora penso alla pista». Alcuni dettagli sulla gara: «Riuscivo a guadagnare in certi tratti ed esprimevo i miei valori, ma sono gli altri che vanno più forte in questo momento. Il mio impegno è diviso in 2 parti, strada e pista: rifarei quanto fatto si qui allo stesso modo».
Il distacco dalla medaglia è stato contenutissimo: «Il percorso presentava 800 metri di dislivello, non pochi. Magari riuscirò a fare meglio a Parigi in una corsa adatta alle mie a caratteristiche. Tre anni passano veloci. Non sono uno scalatore, Roglic è andato fortissimo e tutti noi siamo arrivati concentrati in pochi secondi. Pensavamo che il tempo teorico di percorrenza fosse di 3 minuti più alto». Adesso ad attendere lui e gli altri azzurri l’impegno in pista: «Abbiamo rotto il ghiaccio, iniziando le Olimpiadi. Ora cerchiamo di ottenere il meglio in pista».
Alberto Bettiol, autore di una bella prova: «Sono contento della mia crono, una gara in cui ho dato tutto e questo è positivo. Sabato invece non l’ho letta allo stesso modo. Su queste distanze posso dire la mia e lavorerò ulteriormente nella specialità».
CLASSIFICA:
1 Primoz Roglic (Slovenia) 0:55:04
2 Tom Dumoulin (Olanda) 0:01:01
3 Rohan Dennis (Australia) 0:01:04
4 Stefan Kung (Svizzera)
5 Filippo Ganna (Italia) 0:01:05
6 Wout van Aert (Belgio) 0:01:40
7 Kasper Asgreen (Danimarca) 0:01:48
8 Rigobert Urán (Colombia) 0:02:14
9 Remco Evenepoel (Belgio) 0:02:17
10 Patrik Bevin (Nuova Zelanda) 0:02:20
11 Alberto Bettiol (Italia) 0:02:33
12 Geraint Thomas (Gran Bretagna) 0:02:42
13 Hugo Houle (Canada) 0:02:52
14 Stefan De Bod (Sudafrica)
15 Maximilian Schachmann (Germania) 0:03:29
16 João Almeida (Portogallo)
17 Rémi Cavagna (Francia) 0:03:34
18 Maciej Bodnar (Polonia) 0:03:42
19 Nikias Arndt (Germania) 0:03:45
20 Aleksandr Vlasov (Comitato Olimpico Russia) 0:03:51
21 Nelson Oliveira (Portogallo) 0:03:55
22 Tanel Kangert (Estonia) 0:04:01
23 Tobias Foss (Norvegia) 0:04:47
24 Brandon McNulty (Stati Uniti) 0:04:53
25 George Bennett (Nuova Zelanda) 0:05:24
26 Michael Kukrle (Rep. Ceca) 0:05:37
27 Richie Porte (Australia) 0:05:49
28 Nicolas Roche (Irlanda) 0:06:18
29 Tao Geoghegan Hart (Gran Bretagna) 0:06:40
30 Toms Skujins (Lettonia) 0:07:00
31 Patrick Konrad (Austria)
32 Alexey Lutsenko (Kazakistan) 0:07:17
33 Amanuel Ghebreigzabhier (Eritrea) 0:08:18
34 Lawson Craddock (Stati Uniti) 0:08:48
35 Saeid Safarzadeh (Iran) 0:10:10
36 Azzedine Lagab (Algeria) 0:10:17
37 Lukáš Kubiš (Slovacchia) 0:11:21
38 Ahmad Badreddin Wais (Refugee Olympic Team) 0:13:36
DNF Ion Izaguirre Insausti (Spain)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 48,16