Tommaso Quaglia profeta in patria: suo il Memorial Salvatico
PIASCO (CN) – Arriva sulla salita amica di Lemma la seconda vittoria nella categoria junior di Tommaso Quaglia (Team Fratelli Giorgi) che, dopo il successo a Pian della Mussa, fa suo anche il 2° Memorial Paolo Salvatico (nella foto Rodella, l’arrivo).
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Un risultato che regala una gioia non solo al sodalizio di patron Carlo Giorgi, ma anche agli organizzatori dell’Esperia Piasco, che hanno visto crescere Quaglia per nove anni: l’atleta, infatti, ha difeso i colori del team cuneese sia nella categoria giovanissimi che in quella degli Esordienti. Il 17enne classe 2006, al suo primo anno in categoria, ha preceduto di una manciata di secondi Cristian Calzaferri (Sc Cene) e Tommaso Anastasia (Valeggio), due dei 20 corridori con cui Quaglia ha dato vita all’azione decisiva nata a 31 km dal traguardo.
Dopo che le prime tre tornate del circuito tra i comuni di Piasco, Costigliole Saluzzo, Busca, Colletta e Rossana sono filate via senza sussulti, anche a causa della velocità del gruppo, sul quarto gpm di Rossana il plotone, forte di 142 unità, si è spezzato: davanti 23 atleti, con una folta rappresentanza di Team Giorgi e Bustese Olonia, dietro tutti gli altri, compresi il campione italiano Simone Gualdi e il protagonista della prova iridata di Glasgow Juan David Sierra.
Il vantaggio dei battistrada si è dilatato subito oltre il minuto, permettendo loro di giocarsi le proprie carte in salita. Dopo le fasi di studio nei primi chilometri, quelli più impegnativi, l’affondo vincente è stato quello di Tommaso Quaglia: conoscendo alla perfezione la salita, a 1500 metri l’atleta del Team Giorgi ha dato fondo a tutte le sue energie riuscendo a togliersi dalla ruota i rivali e giungendo sul traguardo tutto solo.
Cinque secondi più tardi sono piombati sul traguardo anche Calzaferri e Anastasia, con Giovanni Costa (Team Monti) e Andrea Vanotti (Gs Massì Supermercati) a completare la top 10. Ottavo posto per il campione italiano Gualdi, che con un’ascesa con il coltello tra i denti è stato l’unico dei corridori del gruppo a riassorbire parte degli attaccanti.
“Sapevamo che questa gara avrebbe potuto avere questo copione”, spiega Tommaso Quaglia prima di salire sul podio del Memorial Salvatico. “Per questo abbiamo sempre corso in testa, soprattutto sui Gpm. Proprio dopo il quarto gran premio della montagna si è sganciato il gruppetto che è arrivato all’arrivo. Fortunatamente abbiamo trovato subito l’accordo, tanto che il vantaggio è lievitato sopra il minuto. In salita ce la siamo giocata, in una sorta di tutti contro tutti; io conoscendo la salita sapevo cosa avrei potuto fare: ho atteso il tratto a 1500 metri dall’arrivo e ho aperto il gas, spingendo fino all’arrivo. Del resto, avendo papà sul percorso in bicicletta, mamma e sorella all’arrivo, non potevo risparmiarmi”.
Oltre al successo, il Team Giorgi, già sul podio un anno fa con Privitera e Vesco, festeggia anche la vittoria nella speciale classifica dei gpm, vinta da Matteo Falchetti davanti ai compagni di squadra Mattia Stenico e Michele Marchetti.
Media km/h: 41,04
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