UCI Track Nations Cup: a Cali l'Italia è prima nel medagliere con 5 ori e 4 argenti. Il resoconto
CALI (COLOMBIA) – Si è conclusa ieri la prova di Nation’s Cup a Cali, in Colombia, dove gli azzurri sono stati grandi protagonisti. Italia prima nel medagliere finale con 5 ori e 4 argenti precede Cina e Trinidad. Ora si pensa ai Mondiali di Monaco.
Di seguito il resoconto giornata dopo giornata.
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08/07 – Nations Cup in Colombia: il quartetto regala ancora un oro all’Italia
Buonissime notizie dalla Nations Cup su pista a Cali, in Colombia, dove il quartetto azzurro (Jonathan Milan, Liam Bertazzo, Francesco Lamon e Michele Scartezzini +Davide Plebani) ha vinto la sua prova battendo Cina e Colombia. Gli azzurri hanno coperto i 4km in 3’:55”:01 distanziando di oltre 2” gli asiatici.
Nell’inseguimento individuale invece Davide Plebani ha ottenuto un 3° posto dietro ai tedeschi Nicolas Heinrich e Tobias Buck Gramcko.
Marco Villa, CT, commenta le prestazioni degli azzurri: “Direi che siamo andati bene. Non è la prima volta che si gareggia su questa pista, anche in periodo preolimpico molti atleti si sono cimentati sull’anello colombiano, eppure il nostro quartetto è riuscito nella notte a far registrare il record della pista. Segno che sono andati molto forte”.
Per Villa, quello sudamericano è un passaggio importante: “Dovevamo far gareggiare Jonathan Milan, al rientro dopo un lungo periodo di stop, ed è stato trainante per il gruppo. Il ragazzo è recuperato e ora guardiamo ai prossimi impegni, in particolare al Mondiale di St Quentin, in Francia, e prima al passaggio degli Europei di Monaco”.
L’Italia si è aggiudicata la graduatoria finale di Coppa delle Nazioni sia al maschile che al femminile.
09/07 – Paternoster vince l’Inseguimento, argento per Scartezzini nell’Eliminazione
Seconda giornata a Cali con l’Italia della pista in evidenza, in Colombia, nel terzo round di Nation’s Cup.
Nella notte sono arrivate rispettivamente le medaglie di Letizia Paternoster, 1 oro nell’inseguimento individuale con un ottimo tempo e un argento nell’eliminazione. Stesso metallo e specialità, argento, anche per Michele Scartezzini.
L’Italia sale così al secondo posto del medagliere con 2 ori e 2 argenti, dietro alla Cina (3,1,1), ma davanti alla Francia (1,0,2). Ricordiamo che l’altro oro italiano è stato ottenuto ieri con il quartetto che ha fatto registrare il record della pista.
Il primo posto di Letizia è arrivato con un tempo importante 3’:25” e 310 che vale il record italiano di specialità. Dietro, decisamente distanziata con 3’:33”.456 è Samantha Donnelly. Paternoster ha fatto registrare subito buoni intertempi con 1’:12”:320 al primo chilometro e 2’:19”:191 dopo 2000 metri.
L’eliminazione donne ha visto vincere l’americana Jennifer Valente davanti all’azzurra e alla messicana Yareli Acevedo Mendoza.
Bene, tra gli uomini, pure il veronese Michele Scartezzini battuto solo da Akil Campbell. Bronzo all’atleta di casa Arley Jordan Parra Arias.
Marco Villa, CT, commenta le gare dei suoi ragazzi.
“Devo dire che Paternoster ha fatto registrare un tempo eccellente. In un programma fitto, solamente 10 minuti dopo, ha gareggiato nell’eliminazione e, forse, l’americana Valente è arrivata all’appuntamento più fresca. Dobbiamo riconoscere che la statunitense è comunque un’atleta molto forte”.
Il CT prosegue: “Sono contento per l’impegno ed il sacrificio che ci ha messo in questi mesi, dopo la serie di problemi che ha avuto l’atleta quest’inverno e che, a mio avviso, le avevano fatto perdere la fiducia in se stessa Direi brava, ma ovviamente non deve essere un punto d’arrivo. Una come lei deve farci vedere queste prestazioni costantemente. Mi aspetto anche un ritorno ai risultati su strada”.
In chiusura: “Scartezzini invece ha disputato una bella eliminazione, dominando, poi all’ultimo giro ha commesso l’errore di farsi anticipare ingenuamente, portando l’avversario nella zona blu della pista, senza lasciare così spazio a Campbell da Trinidad. Anche se nettamente in vantaggio, Michele è stato retrocesso al secondo posto”.
09-07 – Milan e la coppia Scartezzini – Lamon oro a Cali
Continuano ad arrivare buone notizie della Colombia dove gli azzurri della pista sono alle prese con la Nations Cup, gara che assegna il diritto di partecipare ai Mondiali di ottobre in Francia.
Nella notte è arrivata la super prestazione nell’inseguimento individuale dove nella sfida tutta italiana Jonathan Milan ha conquistato l’oro con un tempo straordinario, nuovo record della pista. Nella Madison benissimo pure la coppia Michele Scartezzini – Francesco Lamon che hanno letteralmente dominato con 106 punti davanti a Messico, 72 punti e Colombia, 42 punti.
Al termine delle 3 prove (Glasgow, Milton, Cali) della Nations Cup Davide Plebani, con 1.600 punti, vince la classifica dell’inseguimento davanti al tedesco Nicolas Heinrich (1520) e al connazionale Tobias Buck Gramcko (1320).
Guardando alla finale dell’inseguimento individuale il friulano Milan ha raggiunto il compagno Davide Plebani ai 3500 metri, dimostrando di essere così completamente recuperato dopo il lungo stop che lo ha costretto ai box per alcuni mesi. Per l’azzurro un tempo di 4’05″373 con dei parziali di 1:07”, ai mille metri, poi 2’:07”, e ai 3 km di 3’:06.
“I tempi dell’inseguimento danno la misura della prestazione – la prima analisi di Marco Villa – segno che il ragazzo ha lavorato con impegno. Negli ultimi 15 giorni, in particolare, mi ero accorto di una grande crescita di condizione. Ringrazio il team di Milan ed il suo preparatore che gli hanno consentito di allenarsi in pista 2 volte a settimana ed i risultati stanno arrivando”.
L’americana: “Nella Madison invece Scartezzini e Lamon hanno corso bene vincendo volate e prendendo giri. Diciamo che non hanno amministrato, ma hanno reso dura la corsa anche se bastava controllare. Bravi per il risultato e per l’impegno. Questa fatica ci servirà più avanti”.
“Gli atleti in genere si sono comportati bene – aggiunge il CT – e per noi era importante venire qui soprattutto per consentire a Milan e Paternoster di ottenere il visto per i Campionati del Mondo. Siamo arrivati in Colombia con la testa leggera e libera da pressioni, ma poi sono venuti questi risultati brillanti che accogliamo con piacere”.
Infine: “Brava anche la Valentina Scandolara. La veronese ha disputato un Omnium di impegno e sacrificio, nonostante la poca esperienza”.
Da segnalare che la campionessa olimpica Jennifer Valente ha vinto l’omnium e nel Keirin Nicolas Paul, da Trinidad. Letizia Paternoster era impegnata nei 500 m senza ottenere risultati di rilievo.
10/07 – Matteo Donegà oro nell’Omnium e Paternoster – Selva argento Madison, regalano le ultime medaglie a Cali
L’Italia chiude la Nations Cup di Cali, in Colombia, con altre 2 medaglie. Un oro per Matteo Donegà che si è aggiudicato l’Omnium, e l’argento dell’inedita coppia Madison, Letizia Paternoster e Francesca Selva.
Il bilancio dell’Italia al termine della trasferta vede così gli azzurri in testa alla classifica della Nations Cup con 44080 punti davanti agli stati uniti con 3.360 e all’Australia 2480.
Inoltre il medagliere finale, chiuso al 1° posto, registra 5 ori (quartetto, Paternoster, Milan, Lamon -Scatezzini, Donegà), 4 argenti (Paternoster, Scartezzini, Plebani, Selva-Paternoster ). Al secondo posto la Cina e poi Trinidad di Tobago e USA.
Nell’Omnium Donegà è stato autore di una gara in rimonta. Partito malissimo, ha saputo risalire con tenacia fino al successo arrivato proprio all’ultimo sprint della corsa a punti sull’indonesiano Bernard Van Aert ed il colombiano, idolo di casa, Juan Arango Carvajal.
La Madison femminile ha visto il successo delle americane Colleen Gulich – Jennifer Valente, bronzo alle neozelandesi Michaela Drummond – Ella Wyllie.
Il CT Marco Villa ha analizzato con attenzione le prove degli azzurri: “Direi che abbiamo dato una buonissima dimostrazione di forza come squadra. Sicuramente a Calì non c’erano tutti i concorrenti del lotto, ma il livello delle prestazioni era molto elevato come confermato dai tempi”.
Sulle prove della notte: “Abbiamo fatto vari esperimenti. La coppia Paternoster – Selva, ad esempio, che ha dato buone risposte. Selva in particolare ha mostrato grande impegno durante tutto l’anno e hanno meritato l’argento. Donegà è un ragazzo non sempre continuo, ma che dedica molte energie alla pista. Non era semplice rimontare dopo una partenza pessima. Ha avuto sangue freddo e determinazione”.
Ora appuntamento ai Campionati Europei di Monaco di agosto e, a ottobre , quelli Mondiali in Francia.