Un super Karst Hayma si prende in solitaria il 26° Gran Premio dell'Arno
SOLBIATE ARNO (VA) – A distanza di 12 anni dal successo del croato Bruno Maltar, torna a parlare straniero il Gran Premio dell’Arno – Coppa d’Argento Comune di Solbiate Arno. A imporsi nella 26° edizione della corsa organizzata dalla Sc Carnaghese è stato l’olandese Karst Hayma, capace di promuovere già nel secondo dei dieci giri la fuga decisiva e poi beffare i compagni di avventura nel corso dell’ultima tornata. Alle spalle del portacolori del Gepla Watersley (nella foto Benati) hanno tagliato il traguardo Filippo Turconi (Bustese Olonia), altro splendido interprete dell’attacco da lontano, e il ligure Luca Giaimi (Team Fratelli Giorgi), capace con un ultimo giro al fulmicotone di riportarsi sui battistrada e di chiudere la sua prova sul terzo gradino del podio.
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La prova
Alla competizione partecipano 166 concorrenti, in rappresentanza di 31 formazioni, di cui due straniere. Da affrontare le tradizionali 10 tornate del “Circuito dell’Arno”, per un totale di 124 chilometri di gara. Pronti via e la corsa si accende: la formazione olandese Gepla Watersley lancia all’attacco Sam Holtke, alla cui ruota si riportano dopo una dozzina di chilometri il compagno di squadra Karst Hayma. Che gli olandesi (già protagonisti in Italia all’Eroica) facciano paura lo dimostra il fatto che, dopo tre tornate, si lanciano 11 atleti, capaci di riagguantare i fuggitivi al 59° km. A comporre il gruppetto sono: Riccardo Archetti e Filippo Turconi dell’Unione Ciclistica Bustese Olonia, Tommaso Bosio (Trevigliese), Alan Zanolini (Assali Stefen), Tommaso Colombo (Pool Cantù), Alessandro Borgo (Work Service), Tommaso Pini (Monsummanese), Raffaele Tela (Fortebraccio), Samueel Novak, Matteo Cettolin e Alessio Gerotto della Borgo Molino Vigna Fiorita.
Nelle ultime due tornate sui fuggitivi rientra anche Gabriele De Fabritis del team CPS Professional, così al suono della campana la situazione della corsa vede al comando 14 juniores con un gruppo, sempre più sfilacciato, che insegue a 36″.
Nell’ultimo giro a salire in cattedra sono ancora gli olandesi, con l’olandese Karst Hayma che sferra il suo attacco ai -8 e in breve guadagna 30 secondi di vantaggio sugli ex compagni d’avventura, sui quali nel frattempo rientra anche Nicholas Travella (Pool Cantù GB Team). Ma per organizzare l’inseguimento è ormai troppo tardi: la vittoria va a Karst Hayma, che fa giusto in tempo prima che sul rettilineo d’arrivo spuntino i più immediati inseguitori, regolati da Filippo Turconi (Unione Ciclistica Bustese Olonia) su Luca Giaimi (Team Giorgi).
Premi speciali
Significativi alcuni dei riconoscimenti messi in palio dagli organizzatori. Al direttore sportivo del primo classificato è stato assegnato il memorial Lino Zucchi, il gran premio della montagna dedicato a Rino Colombo è stato vinto da Sam Holtke (Gepla Watersley), la società del vincitore è stata premiata con il Trofeo Riganti, mentre il primo corridore lombardo, Filippo Turconi (Bustese Olonia), ha ricevuto il memorial Luigi Benati e il corridore più combattivo, Tommaso Bosio (Trevigliese), è stato gratificato con il riconoscimento voluto dalla Fondazione Michele Scarponi.
Media km/h: 41,38
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