Yorkshire 2019: l'americano Quinn Simmons è campione del mondo Juniores. Argento per Alessio Martinelli
HARROGATE (STATI UNITI) – Gli Stati Uniti dominano la prova in linea del Campionato del Mondo Juniores Yorkshire 2019: con uno splendido assolo finale, dopo una condotta di gara impeccabile, Quinn Simmons si mette al collo la medaglia d’oro e sulle spalle la maglia iridata. Terzo il suo connazionale Magnus Sheffield, mostruosa la sua prestazione anche al servizio del suo capitano. C’è gloria anche per l’Italia con la preziosa medaglia d’argento di Alessio Martinelli, 18enne valtellinese di Valdidentro, tesserato per il Team F.lli Giorgi, non senza qualche rammarico.
Un titolo mondiale più che meritato per Simmons, al culmine di una stagione da urlo con numerose e importanti vittorie in campo internazionale, che è arrivato dopo 50 chilometri di fuga, di cui 33,5 percorsi in perfetta solitudine.
Non inizia sotto i migliori auspici la giornata per gli azzurri, con la caduta che coinvolge una delle nostre punte, Andrea Piccolo, che ha dovuto poi spendere energie extra per rientrare nel gruppo principale. L’Italia, ma anche la Germania, l’Olanda e altre Nazionali favorite si sono fatte scappare la fuga più importante della giornata. Evadono i due americani Simmons e Sheffield e con loro ci sono lo spagnolo Carlos Rodríguez Cano, l’ingelese Lewis Askey (Great Britain) ed il ceco Pavel Bittner.
Il quintetto guadagna un vantaggio importante ad un certo punto sono le maglie dell’Italia a porsi davanti al gruppo e a guidare l’inseguimento quando, a poco più di un paio di giri dalla conclusione, il divario tra i fuggitivi ed il gruppo rischia di diventare incolmabile. Il lavoro degli azzurri, in particolare sono Piccolo e Martinelli a spingere, riduce il gap, ma proprio nel momento in cui il plotone mette nel mirino il gruppetto dei fuggitivi, Simmons, che fino a quel momento aveva giovato dello straordinario lavoro del connazionale Sheffield, accelera e guadagna nuovamente vantaggio.
Inizia una clamorosa cavalcata solitaria con la quale l’americano porta a termine una prova maiuscola e va a conquistare il titolo mondiale. A 25 km dal traguardo Alessio Martinelli decide di rompere ulteriormente gli induci e tutto solo si lancia all’inseguimento del battistrada. Il valtellinese non riesce a riprendere Simmons, ma si porta a casa una bellissima medaglia d’argento. Resta però il rammarico per aver lasciato prima troppo spazio all’americano.
Ma quella d’argento è comunque una medaglia che conta: “Vivo ai piedi dello Stelvio, i miei allenamenti sono duri.. sono uno scalatore. Non mi sarei mai aspettato di prendere un argento su questo percorso, che non si adatta alle mie caratteristiche. Logicamente la cosa non può che farmi piacere“, ha commentato il valtellinese.
Alessio Martinelli con il risultato di oggi completa una stagione ricca di successi, nove (tra cui la tappa regina del Lunigiana e la nazionale di Loria). Il prossimo anno passerà alla Colpack. Prima di raggiungere il palco il suo primo pensiero va alla squadra: “Ci tengo a ringraziare tutti i miei compagni di squadra e lo staff della Nazionale, a cominciare da Rino De Candido, che mi hanno permesso di raggiungere questo risultato, anche grazie ad una preparazione mirata e a un gruppo unito sin dal collegiale di Livigno“.
Dopo l’arrivo di Simmons e Martinelli, si scatena la battaglia per il terzo posto nella quale gioca un ruolo da protagonista anche Gianmarco Garofoli, che lancia il suo attacco in risposta all’olandese Enzo Leijnse. Alla fine si presentano sul traguardo per il terzo posto in cinque; la spunta Sheffield davanti a Leijnse e al nostro Garofoli, campione d’Italia e primo anno nella categoria. Completa il piazzamento degli Azzurri il 13° posto di Antonio Tiberi, mentre Piccolo e Zambanini non hanno terminato la gara.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 40,75
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