Zoe Bäckstedt è di un altro pianeta: suo il Mondiale Donne Junior. Quarta Francesca Pellegrini
WOLLONGONG (AUSTRALIA) – Compleanno in maglia iridata per la gallese Zoe Bäckstedt che, rispettando i pronostici della vigilia, domina il Campionato del Mondo delle Donne Junior mettendo in bacheca la quarta maglia arcobaleno del 2022, dopo quelle nel ciclocross, su pista a Tel Aviv e a cronometro. Impressionante la superiorità della figlia d’arte, che ha allungato al 10° km di gara non lasciando scampo alle rivali. Così il resto del gruppo, fortemente selezionato, non ha potuto fare altro che giocarsi le piazze d’onore, con la francese Eglantine Rayer che si è aggiudicata la medaglia d’argento e Nienke Vinke (Olanda) la medaglia di bronzo. Quarto posto per la bergamasca Francesca Pellegrini, giunta al traguardo a 12″ dal podio.
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Come accaduto per la prova degli juniores, anche le ragazze hanno interpretato la prova iridata con il coltello tra i denti. Vuoi per la difficoltà del tracciato australiano, vuoi per il chilometraggio ridotto (67 km), già al settimo chilometro il gruppo non esisteva più. Se Zoe Bäckstedt ha sin da subito messo le cose in chiaro, facendo corsa a sé, alle sue spalle si formava un drappello di una quindicina di atlete, in cui c’erano anche Gaia Segato, Eleonora Ciabocco e Francesca Pellegrini.
Il momento decisivo per l’assegnazione delle medaglie a metà del penultimo giro, durante il quale si è avvantaggiata Nienke Vinke (Olanda). Alle sue spalle si sono lanciate Julia Kopecky (Rep. Ceca) e Noëlle Rüetschi (Svizzera), che sono state però riagguantate sulle due salite dell’ultimo giro dalla francese Eglantine Rayer, capace di riagguantare anche l’olandese e di superarla in un tiratissimo sprint valevole per la medaglia d’argento.
Dodici secondi più tardi ecco piombare sul traguardo la generosa Francesca Pellegrini, che ha raccolto il quarto posto anticipando di 2″ il primo drappello inseguitore, regolato dalla giapponese Maho Kakita. Ottavo posto per la campionessa italiana Eleonora Ciabocco.
“No, non era programmato un attacco al settimo chilometro di gara”, ha confessato la neo campionessa del mondo Zoe Bäckstedt. “Quando abbiamo affrontato per la prima volta la salita mi sono sentita bene e di conseguenza ho deciso di provarci, riuscendo a guadagnare un buon vantaggio. Ho avuto un po’ di paura quando il margine è diminuito dai due minuti ai 90 secondi, , ma i miei allenatori sono stati bravi a tranquillizzarmi. Così torno a casa con una doppia medaglia d’oro, che rendono indimenticabile il mio 18° compleanno”.
Francesca Pellegini raccoglie un quarto posto che alla fine la rende felice: “Non avrei mai pensato di ottenere un risultato simile alla partenza di questa trasferta. Sapevamo che Zoe sarebbe stata imprendibile e il ct ci aveva avvertito di controllare anche la francese Rayer e l’olandese Vinke (rispettivamente seconda e terza all’arrivo, ndr), ma io sull’ultima ascesa ero ormai in riserva. Sono riuscita a rientrare e ad organizzare il finale, anche grazie all’aiuto di Eleonora (Ciabocco, ndr), ma il podio era ormai andato”.
Non c’è rammarico nelle parole della 18enne di Bergamo, quest’anno vincitrice del Trofeo Binda per juniores (“quarta agli Europei di Anadia, adesso quarta qui ai Mondiali. Prima o poi riuscirò a salire sul podio con la maglia azzurra!”), così come non ce ne sono da parte del CT Paolo Sangalli: “Sapevamo che sarebbe stata una gara dominata dalla Backstedt. Abbiamo dovuto fare i conti con Federica Venturelli ancora convalescente per la caduta, e con l’indisposizione, questa mattina, di Eleonora Ciabocco. Abbiamo impostato la gara in modo prudente, cercando di contenere gli attacchi per giocarci il podio nelle fasi finali. Penso che abbiamo fatto una buona prova e il quarto posto, contro avversarie così forti, è un ottimo risultato.”
Eleonora Ciabocco è giunta ottava: “Speravo in qualcosa di meglio, ma oggi non stavo bene e questo ha condizionato la mia prova. Ho stretto i denti. Purtroppo non siamo riuscite a chiudere sulla Rayer e la Vinke, che vedevamo lì avanti ad una decina di secondi. Nelle fasi finali mi sono messa a disposizione di Francesca e abbiamo concordato che avrebbe dovuto provare ad anticipare la volata, come poi ha effettivamente fatto. Oggi non credo potessimo fare di più.”
Buona prova anche di Gaia Segato, 23^ a 2’46. Più staccate Federica Venturelli (40^) e Alice Toniolli (47^), entrambe a a 6’22”.
ORDINE D’ARRIVO:
1 BÄCKSTEDT Zoe (Great Britain) km 67 in 1:47:05, media 37,65 km/h
2 RAYER Eglantine (France) 2:07
3 VINKE Nienke (Netherlands)
4 PELLEGRINI Francesca (Italy) 2:19
5 KAKITA Maho (Japan) 2:21
6 MUL Malwina (Poland)
7 KOPECKY Julia (Czech Republic)
8 CIABOCCO Eleonora (Italy)
9 VAN SINAEY Xaydee (Belgium)
10 RIGAUX Alizée (France)
Media km/h: 37,65
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