ALGHERO (BS) – Il finale della bella giornata di festa in Sardegna che ha accompagnato la presentazione delle squadre del 100° Giro d’Italia viene sconvolta da una nuova tegola doping che non risparmia nemmeno l’edizione del Centenario. Gli italiani Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni della Bardiani – CSF, squadra interamente composta da corridori italiani e che si era guadagnata l’invito al Giro in quanto vincitrice della Coppa Italia nella stagione 2016, sono risultati positivi a una sostanza ormonale (GH-Releasing Peptides – GHRPs). Il controllo è stato effettuato dall’UCI a sorpresa, fuori dalle competizioni, nelle giornate del 25 e 26 aprile 2017.

Stefano Pirazzi, 30 anni, ha vinto la classifica degli scalatori al Giro d’Italia del 2013 e ha conquistato una tappa nell’edizione successiva, nella tappa di Vittorio Veneto. Nicola Ruffoni, 26 anni, alla quarta stagione da professionista, aveva recentemente vinto due tappe al Giro di Croazia. Entrambi rischiano il licenziamento immediato dalla squadra di Bruno e Roberto Reverberi come annunciato dal comunicato ufficiale della squadra che vi proponiamo più sotto.

I due corridori hanno diritto alle controanalisi del campione B e come da regolamento UCI saranno sospesi in via preventiva in attesa anche di quest’ultimo riscontro. I due casi doping mettono però in bilico la posizione proprio della Bardiani CSF che ora – stando all’articolo 7.12.1 del Regolamento UCI Anti-Doping – rischia una sospensione da 15 a 45 giorni. La palla ora passa alla Commissione Disciplinare che a tempi debiti prenderà una decisione in merito. Potrebbe succedere che la squalifica possa arrivare a Giro in corso, salvo non vengano adottate altri provvedimenti preventivi da parte degli organizzatori o del team.

COMUNICATO UFFICIALE BARDIANI – CSF

In riferimento alla notifica dell’Union Cycliste Internationale agli atleti Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni di potenziale violazione del regolamento antidoping, avvenuta a seguito di un controllo fuori competizione in data 26 aprile (Pirazzi) e 25 aprile (Ruffoni), il Pro Cycling Team Bardiani-CSF comunica la propria intenzione di procedere con l’immediato allontanamento dei corridori dalla squadra presente al Giro d’Italia e la loro sospensione da qualsiasi attività, in conformità con le disposizioni della stessa UCI.

Qualora le controanalisi confermassero la positività degli atleti, la società sportiva procederà ad immediato licenziamento, come previsto dal proprio regolamento interno, già sottoscritto da tutti i corridori del team, riservandosi la possibilità di ulteriori azioni al fine di tutelare la la propria immagine e quella dei propri sponsor.

Bruno e Roberto Reverberi, manager del team, dichiarano: “Siamo assolutamente scioccati dalla notizia. Attendiamo i risultati degli ulteriori accertamenti previsti dal regolamento antidoping e ribadiamo con assoluta fermezza l’intenzione di salvaguardare i valori che il nostro progetto sportivo ha portato avanti in questi anni”.

GIRO D’ITALIA – COMUNICATO STAMPA

La Direzione del Giro d’Italia, a seguito della sospensione dei due corridori Nicola Ruffoni e Stefano Pirazzi della Bardiani CSF da parte dell’UCI, riconferma con fermezza il proprio supporto alla CADF (Cycling Anti-Doping Foundation) dell’UCI nella lotta al doping in tutte le sue forme e modalità.

Da parte sua, qualora anche le controanalisi dovessero dare esito positivo, la Direzione stessa ed RCS Sport si riservano di tutelare in tutte le sedi opportune l’immagine ed il buon nome del Giro d’Italia.