Il Tour de l’Ardeche è di Kasia Niewiadoma. Erica Magnaldi esulta nell’ultima tappa
PRIVAS (FRANCIA) – Tanti chilometri, in salita e in discesa e, poi, la forza di lanciare le gambe in un ultimo scatto: quello buono, risolutivo, che l’ha proiettata per prima oltre la linea bianca. Erica Magnaldi ha vinto la settima – e ultima – tappa del Tour Cycliste Féminin International de l’Ardèche – 90 km da Chomérac a Privas – coronando nel modo più bello la trasferta francese pre-Mondiale di BePink e regalandosi la prima, meritatissima, perla del 2018.
Sempre tra le migliori sulle esigenti asperità della sfida transalpina – e già in evidenza nei principali appuntamenti della stagione – Magnaldi è riuscita a trovare l’acuto decisivo sul tracciato di congedo della prova 2.1-UCI grazie a una condotta di gara impeccabile e al prezioso supporto delle compagne di squadra.
“Oggi abbiamo corso come un grande team e questa vittoria è il risultato dell’ottimo lavoro svolto da tutte le nostre ragazze”, ha commentato orgoglioso il Team Manager Walter Zini.
La polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon-SRAM Racing) ha vinto la classifica finale della corsa a tappe francese.
LA CORSA – Il lavoro di BePink è iniziato sin dalle battute introduttive, quando si è sganciata la fuga, poi rivelatasi “giusta”, alla quale si è subito accodata Silvia Valsecchi che, dopo l’arrivo di Erica nel drappello di testa, si è messa a disposizione della compagna.
A 15 km dall’arrivo un forcing potente di Valsecchi ha dimezzato il gruppetto – composto inizialmente da una quindicina di unità – e spianato la strada al contrattacco di Magnaldi, che è transitata per prima sul gran premio della montagna tirando, poi, dritto nel tratto di discesa che ha fatto da preludio alla salitella finale verso l’arco dell’arrivo. A 200 metri dalla conclusione, con il traguardo ormai nel mirino, Magnaldi è stata brava a reagire con prontezza al primo tentativo di allungo e, una volta “saltata” l’avversaria, ha resistito alla rimonta di un’altra immediata inseguitrice sino alla conquista della vittoria e della settima posizione assoluta in classifica generale.
“Una vittoria più che meritata,” ha sottolineato Zini. “Erica, nonostante sia professionista da poco, ha saputo distinguersi per qualità e professionalità, guadagnandosi la stima delle colleghe e la fiducia del Ct Salvoldi che, dopo i Giochi del Mediterraneo, l’ha voluta nella selezione italiana anche per i Campionati del Mondo – tra le convocate, anche Tatiana Guderzo, ndr-. Questo risultato ci permette di arrivare a Innsbruck con il morale alle stelle e una grande determinazione!”
Ad applaudire Erica Magnaldi c’era anche la compagna Katia Ragusa, vittima di una paurosa caduta nella terza tappa costatale punti di sutura al viso, alle ginocchia e una frattura composta al polso sinistro.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Erica Magnaldi (Ita) BePink 2:43:52
2 Sofie Vuyst (Bel) Belgium
3 Kathrin Hammes (Ger) Germany 0:00:03
4 Omer Shapira (Isr) Israel 0:00:05
5 Nina Buijsman (Ned) Netherlands
6 Julie Van De Velde (Bel) Belgium 0:00:08
7 Ingrid Lorvik (Nor) Norway
8 Lorena Llamas Garcia (Spa) Spain 0:00:17
9 Arlenis Sierra (Cub) Astana Women’s Team 0:00:37
10 Demi Vollering (Ned) Swaboladies Nl
CLASSIFICA GENERALE:
1 Katarzyna Niewiadoma (Pol) Canyon-SRAM Racing 20:27:33
2 Marga Garcia Canellas (Spa) Spain 0:01:28
3 Eider Merino Cortazar (Spa) Spain 0:01:47
4 Ruth Winder (USA) United States of America 0:02:07
5 Katharine Hall (USA) United States of America 0:02:39
6 Sara Poidevin (Can) Rally Cycling 0:02:49
7 Erica Magnaldi (Ita) BePink 0:02:56
8 Sofie Vuyst (Bel) Belgium 0:05:17
9 Katrine Aalerud (Nor) Norway 0:05:22
10 Hanna Nilsson (Swe) BTC City Ljubljana 0:06:13