Julian Alaphilippe si prende anche la Milano-Sanremo
SANREMO (IM) – Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step) è il più forte anche alla Milano-Sanremo. Il francese ha dominato l’edizione numero 110 della Classicissima di Primavera, attaccando sul Poggio e portando via il gruppo dei migliori per poi battere tutti anche in volata (foto Photobicicailotto). Straordinaria la condizione di forma e la convinzione del nuovo astro del ciclismo transalpino che dopo la Strade Bianche, due tappe alla Tirreno-Adriatico, una di potenza e l’altra di velocità, aggiunge al suo palmares un’altra Classica Monumento dopo la Freccia Vallone 2018. È la sesta affermazione stagionale del francese con le tappe vinte in Argentina e Colombia.
Sul traguardo di via Roma a Sanremo, dopo 291 chilometri, Alaphilippe si è lasciato alle spalle Oliver Naesen (AG2R La Mondiale) e Michal Kwiatkowski (Team Sky). Quarto il campione slovacco Peter Sagan (Bora-Hansgrohe).
I big sono entrati in azione sull’ultima salita del Poggio. Ad accendere la miccia è stato il toscano Alberto Bettiol (EF Education First) al cui attacco ha risposto Niki Terpstra (Direct Energie). Lesto è stato anche Alaphilippe che in contropiede ha sferrato un affondo che ha spaccato il gruppo dei migliori e ha selezionato il drappello che poi è arrivato nel finale a contendersi la vittoria in volata. Il primo a chiudere il gap sul francese è stato Sagan. Tra i più attivi anche il campione europeo Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) che ha provato anche ad anticipare lo sprint, ma nulla da fare. In questo momento il più forte di tutti è Alaphilippe.
Protagonisti della fuga che ha tenuto banco per quasi l’intera giornata sono stati Fausto Masnada (Androni Sidermec), Mirco Maestri e Alessandro Tonelli della Bardiani CSF, Guy Sagiv (Israel Academy), Luca Raggio e Sebastian Schonberger della Neri Sottoli, Jonas Henttala, Andrea Peron, Charles Planet ed Umberto Poli della Novo Nordisk. Il loro vantaggio massimo ha sfiorato i 10 minuti.
Sul Capo Berta allunga solitario al comando Fausto Masnada che guadagna una quindicina di secondi su ciò che resta del drappello dei fuggitivi, mentre il gruppo dei favoriti ha ridotto il gap a circa un minuto. Il bergamasco dell’Androni Sidermec imbocca solitario anche la salita della Cipressa, con 10 secondi di vantaggio sul gruppo lanciatissimo. L’azione di Masnada si esaurisce a poco più di 25 chilometri dall’arrivo. Nella discesa dalla Cipressa si lancia all’attacco il beniamino di casa Niccolò Bonifazio (Direct Energie), ma anche il suo tentativo è annullata dalla Deceuninck-Quick Step che prende in mano la situazione nel finale e, come già raccontato, firma un altro capolavoro.
Julian Alaphilippe, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Mi servirà del tempo per realizzare cosa ho fatto oggi… Abbiamo reso la gara molto dura e sono rimasto sempre concentrato. Ho seguito Mohoric ai 600 metri e non ho commesso errori. È incredibile!”
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 43,620
- P
- Nome
- Naz.
- Team
- Tempo