AIGLE (SVIZZERA) – Questa mattina il Team Sky ha ricevuto la comunicazione da parte dell’UCI dell’archiviazione del caso riguardante un controllo antidoping anomalo per il vincitore Chris Froome durante l’ultima Vuelta a Espana.

«L’UCI – si legge nel comunicato – ha aperto una procedura disciplinare, durante la quale Froome ha esercitato il suo diritto di provare che il risultato non conforme era comunque conseguenza di una assunzione autorizzata. In una prima fase del dibattimento, Froome ha chiesto l’accesso a determinate informazioni per preparare la sua difesa e la Wada, interpellata, le ha concesse. Una volta ottenutele, la difesa di Froome ha presentato il 4 giugno le sue spiegazioni ed un congruo numero di studi scientifici supplementari. L’Uci ha provveduto ad esaminare questi studi congiuntamente agli esperti della Wada,. E proprio la Wada il 28 giugno scorso ha comunicato di accettare le conclusioni della difesa di Froome e che quindi non si possa parlare di RAA, risultato anomalo. Anche se l’Uci avrebbe evidentemente preferito che la soluzione del caso fosse più rapida, l’UCI stessa ha dovuto assicurare che i diritti alla difesa di Froome fossero rispettati, come sarebbe accaduto per qualsiasi altro corridore. L’UCI è consapevole che questa decisione susciterà molte discussioni, ma vuol rassicurare tutte le parti che la decisione stessa è stata presa ascoltando il parere di esperti qualificati e dopo una completa valutazione dei fatti. L’augurio è che ora ci si possa concentrare tutti sui prossimi appuntamenti in calendario».

Chris Froome ha dichiarato: “Sono molto contento che l’UCI mi abbia assolto. La vicenda ha creato non pochi problemi a me e al mio team in un momento chiave per il ciclismo. Ho sempre preso sul serio la mia posizione di leader del movimento e ho fatto le cose sempre in modo serio. Ho sempre sostenuto che non avrei disonorato le maglie che ho vinto ed i miei risultati resisteranno nel tempo”

“Non ho mai avuto dubbi che il caso sarebbe stato archiviato in modo positivo – ha sostenuto Froomeperchè sapevo di aver fatto le cose nella maniera giusta. Soffro di asma da quando sono bambino. Conosco alla perfezione le regole per l’utilizzo dei miei farmaci e quali sono i limiti imposti”

Chris Froome, quindi, potrà essere regolarmente al via del prossimo Tour de France.