Rigoberto Uran vola a Superga, la Milano-Torino è ancora colombiana
TORINO (TO) – Anche l’edizione numero 98 della Milano-Torino parla colombiano. Sul Colle di Superga svetta Rigoberto Uran che regala il secondo successo consecutivo alla Colombia dopo la vittoria di Miguel Angel Lopez nel 2016. Il corridore della Cannondale-Drapac ha staccato tutti gli avversari sulla salita finale. Secondo posto per il britannico Adam Yates (Orica-Scott) e terzo il campione d’Italia Fabio Aru (Astana) in grande crescita in vista anche de Il Lombardia di sabato (foto LaPresse – Ferrari / Alpozzi).
Partenza da San Giuliano Milanese. Il percorso (186 km) prevede una prima parte semplice, tutta in pianura sino a Torino dove il gruppo va ad affrontare per la prima volta la salita di Superga, discesa verso San Mauro Torinese, ritorno in città e l’ascesa finale col traguardo posto nel piazzale della Basilica, diventata famosa nel mondo anche per la tragedia del “Grande Torino”.
La gara entra nel vivo già dopo sette chilometri dal via quando attaccano quattro corridori: Gregory Rast della Trek Segafredo, Guillaume Bonnafond della Cofidis, Simone Andreetta della Bardiani CSF e Patrick Lauk della Astana. Il loro vantaggio massimo supera i sei minuti.
Poi le squadre dei protagonisti più attesi si mettono in testa al gruppo a guidare l’inseguimento ed il divario cala inesorabilmente. Quando i fuggitivi sono ormai prossimi ad intraprendere la prima ascesa al Colle di Superga, il loro vantaggio sul gruppo è ridotto a soli 40 secondi. Andreetta e Bonnafond sono gli ultimi ad alzare bandiera bianca.
Scollina per primo il francese Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) che poi se ne va tutto solo in discesa. L’Astana guida l’inseguimento ed il transalpino viene ripreso pochi chilometri prima di riprendere la decisiva salita verso Superga.
Rudy Molard (FDJ) è il primo a rompere gli indugi sull’ultima ascesa. Viene ripreso da un gruppetto condotto da Fabio Aru (Astana). Scatta Mikaël Charel (Ag2R La Mondiale) e alle sue spalle insegue un drappello con lo stesso Aru, poi Egan Bernal (Androni Sidermec), Rigoberto Uran (Cannondale), Rudy Molard (FDJ) e David Gaudu (FDJ).
Ad averne più di tutti è Rigoberto Uran che apre il gas, stacca tutti e vola negli ultimi chilometri di salita verso la vittoria. Rientra e si pone al suo inseguimento Adam Yates (Orica-Scott), mentre anche Thibaut Pinot (FDJ) e Nairo Quintana (Movistar Team) rientrano tra gli inseguitori. L’ultimo chilometro verso la basilica di Superga delinea i valori in campo. Primo Uran, secondo Yates, terzo Aru e quarto Quintana. Grandi nomi per una grande edizione della Milano-Torino, la più antica delle classiche del ciclismo mondiale.
Il vincitore Rigoberto Uran, dopo la linea del traguardo, ha dichiarato: “Sono molto felice di questa vittoria. Forse ho attaccato un po’ troppo presto, ma ho voluto provare da lontano perché sono in una buona forma in questo finale di stagione. Il Lombardia sta arrivando ed è bello vedere che ho la condizione per spingere forte in salita. Vincere è fantastico ma per me la cosa più importante è essere felice pedalando, come ho fatto al Tour de France e come è stato oggi”.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac km 186 in 4h24’51” media 42,137 km/h
2 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:10
3 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:20
4 Nairo Quintana (Col) Movistar Team 0:00:28
5 David Gaudu (Fra) FDJ 0:00:31
6 Wout Poels (Ned) Team Sky
7 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina 0:00:33
8 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:35
9 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:43
10 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:53
(Servizio a cura di Giorgio Torre)