Simone Consonni imperioso nel Gp Carnaghese. 2° Bonifazio e 3° Orrico
CARNAGO (VA) – Un vincitore di prestigio come il campione italiano Under 23 e vice campione del mondo Simone Consonni (Team Colpack) onora al meglio il 45° Gran Premio Industria Commercio Artigianato Carnaghese, corsa nazionale per Elite e Under 23 di 164,80 chilometri, organizzata dalla Sc Carnaghese del presidente Adriano Zanzi. Il bergamasco, al quinto successo della stagione, ha vento senza storia la volata davanti a Leonardo Bonifazio (Viris Maserati) e terzo l’altro tricolore e compagno di squadra Davide Orrico.
Prima del via gli organizzatori hanno premiato proprio i tricolori Simone Consonni e Davide Orrico, l’iridato della pista Filippo Ganna e il varesino Edward Ravasi recente secondo classifica al Tour de l’Avenir.
Gara subito vivace con diversi tentativi. La prima azione davvero interessante nasce dopo una quindicina di chilometri quando evadono cinque corridori: Edward Ravasi (Team Colpack), Michele Scartezzini (Norda – Mg.KVis), Jalel Duranti (Viris Maserati), Enea Cambianica (Equipe Exploit) e Dmitrii Strakov (Russia). Vantaggio di poco superiore ai 30 secondi, poi in vista dell’inizio del terzo giro, degli otto previsti, rientrano davanti altri corridori e vanno a formare un drappello di una trentina di unità. Poi diventano quaranta e infine 51 i corridori che guidano la corsa.
Nel corso del quarto giro escono in quattro all’attacco: si tratta di Nicolò Corbetta (Equipe Exploit), Christian Scaroni (General Store), Enrico Salvador (Unieuro Wilier) e Riccardo Verza (Selle Italia – Cieffe – Ursus). I quattro battistrada iniziano il quinto giro con 1’26” di vantaggio sul gruppo, in mezzo due inseguitori poi subito riassorbiti.
Alla fine della quinta tornata, all’inseguimento dei quattro di testa, si forma un nuovo quartetto composto da Evgeny Zverkov (Norda – Mg.KVis), Raimondas Rumsas, Enrico Logica ed Alberto Marengo della General Store. Il gruppo passa sotto il traguardo con un ritardo di 1 minuto.
Al km 107 di gara, all’altezza di Caronno Varesino, i due quartetti si uniscono e diventano otto gli uomini al comando della corsa, ma al km 100 il gruppo torna compatto sotto la spinta degli uomini del Team Colpack.
Al penultimo passaggio sotto al traguardo hanno un leggero margine di vantaggio sul resto del gruppo Enea Cambianica (Equipe Exploit) e Leonardo Bonifazio (Viris Maserati), ma la loro liberà dura pochissimo.
E la volta poi di un nuovo tentativo promosso da un quintetto che comprende Riccardo Donato (Selle Italia – Cieffe – Ursus), Michele Gazzara (Norda – Mg.KVis), Aleksandr Vlasov (Viris Maserati), Linas Rumsas (Team Palazzago) e Luca Ferrario (Equipe Exploit). Perde contatto Rumsas e restano in quattro a condurre.
Poi cambia ancora la situazione nel corso del penultimo giro: ai quattro battistrada Donato, Gazzara, Vlasov e Ferrario, si aggiungono anche Seid Lizde (Colpack), Enrico Salvador (Unieuro Wilier), Zakaria Hmouddan (General Store), Jalel Duranti e Leonardo Bonifazio (Viris Maserati), Filippo Bertone ed Ettore Montobbio (Overall Cycling Team), Leonardo Moggio (Cipollini Iseo) e ancora Linas Rumsas (Palazzago).
Al suono della campana i 13 fuggitivi hanno un vantaggio di soli 1’09” sul gruppo e in mezzo inseguono altri due gruppetti, corsa cortissima. È proprio nell’ultima tornata che si accende definitivamente la gara: attaccano Seid Lizde e Leonardo Bonifazio ai quali subito si agganciano Salvador, Gazzara e Vlasov. Sfortunato quest’ultimo, fermato da una foratura. I più immediati inseguitori sono Donato, Moggio e Ferrario. Ma arriva un nuovo attacco di Lizde e Bonifazio, i più attivi là davanti, quando mancano 12 chilometri alla conclusione. Gli altri inseguono ad una ventina di secondi, gruppo a 40 secondi.
A cinque chilometri dalla conclusione i due al comando, Lizde e Bonifazio, conservano 25 secondi di vantaggio sul gruppo tornato compatto alle loro spalle. Diventano 10 secondi a meno 4 chilometri dall’arrivo. Rientrano davanti in prima battuta in vista dell’ultimo chilometro Paolo Totò (Norda – Mg.K Vis), Daniel Savini (Hopplà) e Matteo Grassi (Overall), ma a 800 metri dalla conclusione il gruppo dei migliori torna compatto. Sull’ultimo strappo sono in testa Savini e il campione italiano Elite Davide Orrico (Team Colpack) che di fatto tira la volata al compagno Consonni che precede in maniera nettissima Bonifazio e lo stesso Orrico e va a conquistare la prima vittoria in maglia tricolore.
“Sono sceso dal Sestriere dove mi sto allenando con la Nazionale – ha spiegato Simone Consonni –, mi sentivo bene e sono sempre rimasto davanti anche con l’aiuto dei miei compagni. Ci siamo giocati una carata con l’attacco di Lizde, ma quando è stato ripreso nel finale avevo detto ai miei compagni di stare bene e che volevo provare a vincere e tutto è andato per il meglio. Sono contento perché ci tenevo, questa è una corsa importante e volevo dare continuità alle mie prestazioni. La dedico a tutti i compagni, alla squadra e al presidente Colleoni”, ha concluso Consonni.
ORDINE D’ARRIVO:
1. Simone Consonni (Team Colpack) km 164,800 in 3h57’00” media 41,722 km/h
2. Leonardo Bonifazio (Viris Maserati Sisal Matchpoint) a 2″
3. Davide Orrico (Team Colpack)
4. Matteo Moschetti (Viris Maserati Sisal Matchpoint)
5. Leonardo Basso (Selle Italia – Cieffe – Ursus)
6. Umberto Marengo (Overall Cycling Team)
7. Samuele Oliveto (Equipe Exploit)
8. Daniel Savini (Hopplà Petroli Firenze)
9. Andrea Colnaghi (Team Palazzago Amarù)
10. Paolo Totò (Norda – Mg.K Vis)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)