TORINO (TO) – Quattro mesi e mezzo dopo la polmonite che ha cancellato i sogni di podio al Giro d’Italia, il francese Thibaut Pinot della Groupama – FDJ ha vinto la prima classica italiana della sua carriera partendo a 1,2 chilometri dalla conclusione di Superga e conquistando la 99/a Milano-Torino. Il francese era rimasto solo dopo la caduta del compagno di squadra David Gaudu assieme a Miguel Angel Lopez, il vincitore dalla Milano-Torino due anni fa e oggi secondo. Alejandro Valverde, fresco campione del mondo, ha completato il podio.

Il vincitore Thibaut Pinot ha dichiarato in conferenza stampa: “La nostra tattica era di controllare tutte le fughe nel finale. David (Gaudu) era in un buon gruppo nella parte di pianura, poi gli ho chiesto di salire il più velocemente possibile. Quando mi ha dato spazio Lopez stava guardando indietro. A quel punto non potevo aspettare ed ho dato tutto fino alla fine. Avevo detto dopo La Vuelta che volevo avere il miglior finale di stagione possibile. Io non faccio calcoli su quale corsa voglio vincere. In realtà ci provo in tutte le corse, soprattutto in Italia perché mi piacciono. È difficile scegliere tra le corse a tappe e le gare di un giorno perché le trovo tutte belle ma, a mio parere, la Milano-Torino è la più bella delle semi-classiche. L’appetito per vincere mi rimarrà fino a Sabato per Il Lombardia, anche se quella sarà un altra storia”.

Il podio della Milano-Torino 2018

Il podio della Milano-Torino 2018 (foto LaPresse – Ferrari / Alpozzi)

La fuga di giornata è stata portata avanti da Umberto Orsini (Bardiani CSF), Willie Smit (Katusha Alpecin), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy). Il loro vantaggio massimo tocca i 5’50”, ma vengono ripresi dal gruppo proprio ai piedi della prima ascesa verso Superga. 

Prendono in mano la situazione i compagni di squadra di Pinot e si fa vedere molto attivo in testa al gruppo anche l’iridato Alejandro Valverde. Il gruppo si sgretola e davanti restano Pinot, David Gaudu (Groupama-FDJ), Valverde e Rafal Majka (Bora-Hansgrohe). Poi rientrano altri corridori e si forma un drappello di venti unità a condurre la corsa. 

Sull’ultima salita prova l’affondo Jakob Fuglsang (Astana), Gaudu risponde e viene raggiunto anche da Pinot, Valverde e Lopez. A poco più di un chilometro dalla conclusione Gaudu termina il suo lavoro per il capitano e si sposta verso destra. Lopez, che arriva da dietro, è voltato per controllare Valverde e non si avvede dello spostamento dell’avversario. I due si scontrano e finiscono a terra. Pinot allunga al comando. Lopez risale in bicicletta e si lancia all’inseguimento, ma non riesce ad andare oltre il secondo posto. Terzo Valverde, quarto l’ottimo Mattia Cattaneo (Androni Sidermec), settimo Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) e nono Fabio Aru (UAE Team Emirates). 

Pinot attacca, mentre dietro Gaudu e Lopez si scontrano e cadono

Pinot attacca, mentre dietro Gaudu e Lopez si scontrano e cadono (foto LaPresse – Ferrari / Alpozzi)

ORDINE D’ARRIVO:

1 Thibaut Pinot (Fra) Groupama-FDJ 4:43:36
2 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:00:10
3 Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team 0:00:28
4 Mattia Cattaneo (Ita) Androni Giocattoli-Sidermec 0:00:36
5 Sébastien Reichenbach (Swi) Groupama-FDJ 0:00:38
6 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
7 Domenico Pozzovivo (Ita) Bahrain-Merida 0:00:41
8 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
9 Fabio Aru (Ita) UAE Team Emirates 0:00:43
10 Egan Bernal (Col) Team Sky 0:00:45